di Gabriele Benedetto
Una delle svolte più decisive nel percorso di Telepass è stata la sua evoluzione in un servizio per la mobilità a 360 gradi, dedicato alla persona in movimento. Abbracciando le opportunità che la rivoluzione digitale ci ha messo a disposizione, abbiamo creato un nuovo modello di business per declinare su direttive inedite quella che, da sempre, è la nostra promessa: offrire ai clienti un’impareggiabile esperienza grazie al pagamento invisibile della mobilità. Se prima questa esperienza era limitata alla barra del casello autostradale che si alza in automatico, oggi è molto, molto di più. Abbiamo voluto rispondere all’esigenza di nuova mobilità che avvertivamo intorno a noi e focalizzare la nostra attenzione sulle persone che si muovono ogni giorno, in tanti modi diversi. Così facendo, ci siamo trasformati.
Questa evoluzione va sotto il nome di Telepass Pay. Con il lancio dell’app, abbiamo oltrepassato i confini dell’autostrada per diventare (anche) una piattaforma di servizi e soluzioni per chi si muove.
C’è una precisa definizione per questo modello, ed è mobility as a service, che per noi di Telepass significa l’offerta a consumo, attraverso un pagamento seamless, di tutti i possibili servizi di mobilità, in qualsiasi luogo e senza barriere, per regalare un’esperienza senza pensieri a chi si muove.
Per concretizzare questa nuova idea di mobilità, attraverso Pay abbiamo creato un ecosistema integrato, aperto a player esperti e interessato alle realtà più innovative, quelle davvero capaci di cambiare, in meglio, le abitudini di movimento delle persone. L’investimento su Urbi, piattaforma di multimobilità smart che sta avendo un grande successo nelle città italiane, è stato il primo passo di Telepass verso la contaminazione e la costruzione di una casa comune e inclusiva, che oggi abbraccia praticamente tutte le possibili alternative di mobilità: dalle più tradizionali (taxi, autobus, navi e traghetti e, prossimamente, anche treni) alle più smart, quelle del cosiddetto “ultimo miglio”, i servizi di sharing di monopattini elettrici, e-bike e, ultimissima novità, scooter elettrici. Sono tutti servizi che potete attivare a consumo con un semplice tap su Telepass Pay.
La costruzione di questa galassia di servizi non sarebbe possibile senza l’utilizzo dei dati. Nel completo rispetto della privacy, noi siamo diventati molto bravi nell’analizzare quelli relativi ai pagamenti e agli spostamenti dei nostri clienti, per proporre un servizio migliore e sempre più personalizzato. Un esempio: quando sappiamo che andate a sciare, vi mettiamo a disposizione lo skipass con Telepass Pay; i nostri algoritmi selezionano la tariffa migliore fra quelle disponibili e vi consentono di pagare solo il tempo effettivo sulle piste. In un futuro vicino saremo in grado di avvisarvi che il vostro treno è in ritardo, suggerirvi le migliori opzioni alternative e offrirvi un caffè al bar della stazione mentre aspettate che arrivi. Con la piattaforma Pay siamo riusciti a muovere, nel 2019, 500mila viaggiatori, facendo vivere loro un’esperienza di pagamento fluida, senza barriere fisiche o digitali e sempre più tagliata su misura. Abbiamo fatto tanto, eppure credo che abbiamo solo grattato la superficie di quello che possiamo realizzare. Ma come sapete, qui i lavori sono sempre in corso…