Riportiamo l’intervista a Gino Gai – Direttore della BU Banking Payments DEPObank – rilasciata lo scorso 6 febbraio a Bancaforte.
Le porte dei bonifici istantanei si aprono anche per le piccole e medie banche, gli istituti di pagamento (Ip) e gli istituti di moneta elettronica (Imel). DEPObank ha annunciato l’attivazione del primo Payment Service Provider (PSP) per l’invio e la ricezione dei bonifici istantanei con tutte le controparti europee in modalità indiretta, cioè tramitata, in conformità con quanto previsto dalla normativa. Un’iniziativa importante perché crea le condizioni per una veloce crescita del mercato e dell’ecosistema dei pagamenti.
“Si compie un nuovo importante passaggio del percorso verso un mercato sempre più aperto e competitivo. Grazie al nostro servizio in modalità indiretta – spiega Gino Gai (nella foto), Direttore della BU Banking Payments DEPObank – tutti i PSP, anche quelli non bancari e le banche medie e piccole, potranno offrire ai propri clienti i pagamenti istantanei senza dover affrontare quegli ostacoli economici, tecnologici, organizzativi e di gestione del rischio che richiede l’attivazione diretta. Non è un caso che finora solo i grandi gruppi hanno reso disponibile questo nuovo strumento. Con noi il servizio può essere abilitato con un costo molto contenuto, vicino a quello attualmente in uso per una delle famiglie applicative di incassi e pagamenti”.
Chi è il primo PSP non bancario che offrirà gli instant payments tramite DEPObank?
“È City Poste Payment (vedi la videointervista a Fernando Marsilii registrata al Salone dei Pagamenti, ndr), che lancerà il servizio a breve, dopo un normale periodo di rodaggio. La gestione degli instant payments è particolarmente complessa, perché non è previsto lo storno e in 10 secondi l’operazione deve essere regolata. Quindi va verificata in tempo reale non solo la parte finanziaria, ma anche quella relativa all’antiterrorismo e all’antiriciclaggio. Siamo particolarmente orgogliosi di essere la prima banca ad abilitare anche un operatore non bancario e di continuare a ricoprire quel ruolo di innovatori dell’ecosistema dei pagamenti, che è nella nostra storia e nel nostro DNA”.
Tramite DEPObank si possono scambiare bonifici istantanei con tutti i PSP che hanno già attivato il servizio di instant payments, qualunque sia la piattaforma che utilizzano?
“Sì, perché siamo attivi su tutte le piattaforme di scambio e regolamento dei bonifici istantanei presenti in Europa. Mi riferisco a TIPS, a RT1 di Eba e a BI-Comp-Nexi. Di fatto offriamo ad aziende di credito e operatori finanziari abilitati, la maggiore raggiungibilità e interoperabilità oggi possibile. Il servizio e la relativa piattaforma tecnologica di DEPObank, realizzati in partnership con Nexi Payments, rendono possibile ai PSP clienti di minimizzare gli investimenti, ridurre i costi, rispettare il time to market e conseguire il maggior livello di competitività nel mercato”.
Quale crescita vi attendete nel 2020 dagli instant payments in termini di numero di transazioni?
“Nel 2019 abbiamo gestito 650 milioni di transazioni da intermediazione bancaria, di cui oltre 128 milioni relativi a bonifici. Nei prossimi 3 anni le stime degli esperti prevedono un incremento del 15% del numero complessivo di bonifici legato proprio alla crescente preferenza verso la modalità instant. Nel 2020 ci attendiamo come DEPObank un aumento significativo dei Psp che serviamo: attualmente sono circa 130, prevalentemente banche. Entro la fine dell’anno, anche grazie a questo servizio, pensiamo di aumentare la quota dei fornitori non bancari. Per noi il mercato è oramai maturo per un balzo in avanti. Gli instant payment nei prossimi anni abiliteranno una serie di servizi innovativi che cambieranno radicalmente le modalità di pagamento oggi maggiormente in uso”.