Nel pomeriggio di ieri, 17 dicembre, il Senato, rinnovando la fiducia al Governo, ha approvato definitivamente il disegno di legge di conversione del c.d. Decreto fiscale (D.L. 124/2019).
Con l’approvazione del testo, si incasella la prima tessera che comporrà la manovra 2020 in attesa della definitiva approvazione (verosimilmente all’inizio della prossima settimana del testo della legge di bilancio, anch’esso blindatissimo).
Ma quali sono le principali novità introdotte dal decreto ormai convertito?
- Tutti i dati sulle tasse automobilistiche, gestiti da Agenzia delle Entrate, regioni e province autonome, saranno acquisiti anche dal Pra. Dal prossimo anno per chi non paga il bollo ci sarà l’iscrizione a ruolo e saranno concessi 30 giorni di tempo per regolarizzare la propria posizione, pena la trasformazione dell’avviso dell’Agenzia delle Entrate in cartella di pagamento.
- Sempre in campo automotive, arriva la modifica delle assicurazioni Rc auto con la cosiddetta “Rc auto familiare”. Tuttavia, l’adeguamento alla classe di merito più favorevole fra quelle dei componenti del nucleo potrà scattare solo al momento del rinnovo della polizza.
- Le sanzioni per chi non ha installato i seggiolini antiabbandono in auto vengono rinviate al 6 marzo 2020.
- I cittadini in condizioni economico-sociali disagiate potranno accedere a condizioni tariffarie agevolate della Tari.
- Arriva il bonus acqua ai beneficiari del reddito di cittadinanza, oltre alle agevolazioni relative alle tariffe elettriche e per la fornitura di gas naturale, sono estese anche quelle relative al servizio idrico integrato.
- Si allenta la stretta sugli appalti e si attenuano le pene massime per i reati tributari non fraudolenti, ma resta il carcere fino a 8 anni per gli evasori.
- La “tampon tax”, ovvero l’Iva sugli assorbenti ‘bio’ (compostabili e lavabili, ndr) passa dal 22 al 5%
- La lotteria sugli scontrini slitta al primo luglio 2020: i premi vinti con la lotteria degli scontrini non saranno tassati. Premi aggiuntivi per i pagamenti elettronici.
- Saltano le multe per i commercianti che non si adeguano alle norme e che non accettano pagamenti con il bancomat e carte di credito.
- Scende da 3000 a 2.000 euro il limite all’uso del contante che sarà riportato a 1.000 euro a partire dal 2021.
- Sempre in tema di contrasto all’evasione arriva l’unificazione di Imu e Tasi nella nuova Imu.
- Si differisce al 30 settembre il termine per la presentazione del modello 730, con un termine mobile per effettuare il conguaglio d’imposta.
- Cambiano anche i versamenti della prima e seconda rata degli acconti Irpef, Ires e Irap per i soggetti Isa e per i soci di società con redditi prodotti in forma associata o in regime di trasparenza fiscale, prevedendo due rate di pari importo da versare nei termini ordinari.
- Proroga la scadenza delle rate della Rottamazione ter per consentire un allineamento delle scadenze e consentire di rientrare nel beneficio anche i ritardatari che non hanno pagato la prima o unica rata alla scadenza del 31 luglio.
- Estensione dell’obbligo della fattura elettronica anche al regime forfettario per le partite iva.
- L’obbligo per il committente di versare tutte le ritenute fiscali operate dall’impresa appaltatrice o affidataria e dalle imprese subappaltatrici scatterà per le commesse superiori a 200.000 euro.
- Una quota delle risorse dell’8 per mille allo Stato sarà destinata alla ristrutturazione, la messa in sicurezza, l’adeguamento sismico e l’efficientamento energetico delle scuole.
- I Comuni potranno aumentare la tassa di soggiorno fino a 10 euro.
- Aumenta, dal 10 febbraio 2020, il prelievo erariale unico (Preu) sugli apparecchi da intrattenimento, fissato rispettivamente al 23 per cento per le new slot e al 9 per cento per le videolottery.
- Vengono anche prorogati al 30 giugno 2020 e al 30 settembre 2020 i termini per indire le gare relative, rispettivamente, alle concessioni di raccolta delle scommesse e del Bingo.
- Prorogata la legge sulle quota rosa nei cda e nei collegi sindacali delle società quotate e controllate dallo Stato che prevede che un terzo dei componenti siano donne.
- Si consente la rinegoziazione del mutuo del mutuatario inadempiente già esecutato, prevedendo a favore del debitore-consumatore la possibilità di ottenere una rinegoziazione o un finanziamento, con surroga nella garanzia ipotecaria esistente, da una banca terza, con assistenza del Fondo di garanzia prima casa.
- Si autorizza la spesa di 460 milioni di euro per investimenti infrastrutturali nella rete ferroviaria nazionale. I fondi sottratti al tesoretto frutto dei fondi non sfruttati del reddito di cittadinanza e quota 100.