Una crescita costante e sostenuta sempre piu’ dalla crescita nell’utilizzo di smartphone e delle forme di pagamento innovative. Il quadro dei pagamenti digitali in Italia e’ un quadro che mostra ampi spazi di crescita e che registra tassi di diffusione in aumento esponenziale.
Sono sostanzialmente questi i risultati emersi dalla giornata di lavori Fintech24 che si e’ svolta nella sede milanese del Sole 24 Ore.
La fotografia del mercato e’ stata fotografata dell’Osservatorio Innovative Payments del Politecnico di Milano che registra nel 2018 un aumento del transato del 9% a 240 miliardi di euro.
‘E’ un mercato che registra una crescita media del 10% annuo – ha spiegato Ivano Asaro a RadioCor, direttore dell’Osservatorio – da un lato facciamo molta fatica a lasciare il contante, dall’altro possiamo dire che gli spazi di crescita sono ancora molto ampi’. In termini di numero di transazioni nel 2018 la crescita e’ stata del 16% ‘il che significa che ci stiamo abituando ad usare la carta per importi sempre piu’ bassi’. Rispetto agli altri Paesi europei, l’Italia e’ pero’ ancora al 23esimo posto per transazioni procapite (in media sono 65 all’anno). L’innovazione e’ il motore della crescita: il transato dei new digital payment nel 2018 ha registrato un boom del 56% a 80 mld di euro dopo il +68% dell’anno prima e se da un lato i pagamenti da smartphone (mobile remote payment) sono importanti “perche’ hanno insegnato ai clienti che si possono fidare del mobile per i pagamenti”, dall’altro sono le transazioni in prossimita’ da mobile quelle che registra la crescita piu’ forte. ‘Negli ultimi 2 anni abbiamo visto un boom di questo comparto – dice Asaro – grazie ad attori internazionali come Google, Apple e Samsung entrati nel mercato. Stimiamo 1 mln di utenti che ha testato questa modalita’ di pagamento nel 2018, hanno speso in media 550 euro a persona, il numero e’ esploso. Le previsioni di crescita al 2021 sono di un transato fino a 10 mld euro’.