Qualche giorno fa, avevamo parlato del progetto della valuta digitale cinese garantita dalla banca centrale, la Dcep.
Secondo un report recente dell’agenzia di market intelligence IDC la Cina ha intenzione di avviare un articolato programma di investimenti nella ricerca sulla blockchain che, nei programmi, dovrebbero superare i due miliardi di euro entro il 2023, con un tasso di crescita stimato del 65,7% annuo.
I leader della nomenklatura di Pechino contano che un investimento di questa portata sia in grado di garantire alla Cina il predominio globale sulla blockchain in breve tempo, superando tutti gli altri progetti internazionali attualmente in essere. Il settore che beneficerà maggiormente dei fondi stanziati è quello finanziario col progetto della nuova valuta digitale in testa ma non solo.
Se, da un lato, il governo cinese ha deciso di investire fortemente nella blockchain, dall’altro, anche le imprese locali, più o meno legate al governo stesso, stanno avviando progetti simili per lo sfruttamento di quella che è a tutti gli effetti la tecnologia del momento in Cina e non solo.
Su questo terreno – così come su quello dell’intelligenza artificiale – si terrà a breve il prossimo scontro globale e le principali potenze mondiali non possono che attrezzarsi in vista di un confronto che si anticipa serratissimo.
È notizia fresca, infatti, che Ant Financial, l’unicorno braccio finanziario di Alibaba – la stessa azienda che nel recente single day ha incassato oltre 35 miliardi di dollari, sgretolando i precedenti record e le previsioni del Black Friday di Amazon – ha annunciato la fase di test per la blockchain del proprio consorzio. Attualmente, i partecipanti a questa iniziativa non sono stati resi noti, ma è stato subito chiarito che il progetto è aperto a sviluppatori e istituzioni di tutto il mondo adeguatamente selezionati.
L’obiettivo di Ant Financial è di utilizzare la rete blockchain per ridurre i costi ed aumentare i settori di azione e i servizi offerti, come assistenza sanitaria e finanza, cercando di raggiungere un’utenza più grande di quella attuale. Inoltre, al fine di accrescere l’autorevolezza dell’intero progetto, dovrebbero essere coinvolte anche agenzie educative e di certificazione.
A quanto sembrerebbe, l’azienda del valore di oltre 150 miliardi di dollari, sta ponendo le basi per un progetto ambizioso che si inserisce sulla scia già tracciata dal governo di Pechino: la Cina deve diventare il leader mondiale della blockchain e per farlo ha bisogno anche del supporto delle sue principali aziende tecnologiche ed Alibaba e Ant Financial rappresentano certamente i modelli di maggior successo.
La blockchain di Ant Financial sarà avviata tre mesi dopo la conclusione della fase di test, da quel momento in poi la Cina potrebbe aver già messo un piede davanti alle altre potenze mondiali.