Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e la normativa PSD2 sono due complessi legislativi nati in periodi e in condizioni economiche diversi, eppure in questa fase possono essere strutturalmente sinergici per l’avvio di una nuova fase economico-finanziaria espansiva e di rilancio.
Nel webinar odierno, sono state presentate “storie” di successo che li riguardano entrambi. Il PNRR è a tutti gli effetti quello che possiamo definire un nuovo “piano Marshall” che potrebbe rilanciare fortemente i consumi e l’economia nazionale. Il Piano ha tre direttrici condivise a livello europeo: digitalizzazione e innovazione, transizione ecologica, e inclusione sociale. Ad accompagnarci in questo viaggio, sono stati degli autorevoli relatori provenienti da CRIF, un’azienda presente a livello globale considerato che 10.500 banche e società finanziarie, 600 assicurazioni, 82.000 imprese e 1.000.000 di consumatori nel mondo utilizzano i servizi CRIF in 50 Paesi. Specializzata in sistemi di informazioni creditizie (SIC), business information e soluzioni per la gestione del credito, CRIF offre a banche, società finanziarie, confidi, assicurazioni, società di telecomunicazioni, utilities e imprese un supporto qualificato in ogni fase della relazione con il cliente. Dalla pianificazione delle strategie di sviluppo all’acquisizione, fino alla gestione del proprio portafoglio e degli eventuali crediti insoluti. Con l’innovazione alla base del loro costante sviluppo, le soluzioni CRIF consentono di anticipare l’evoluzione dei mercati, di migliorare le performance di business, di ridurre i rischi di credito e commerciali, di prevenire le frodi e di ottimizzare i propri processi contenendo i costi.
I relatori di questo webinar sono stati:
- Simone Capecchi, Executive Director
- Antonio Deledda, Head of CRIF Credit Bureau
- Paolo Taccucci, Responsabile PFM BFM Italia
- Riccardo Casubolo, Senior Client Manager
- Andrea Martellone, CRIF Digital Platform Business Development & Ecosystem Strategy Senior Director
Nel webinar di oggi si è parlato di :
- Lo scenario di mercato tra Digitalizzazione, Open Banking e PNRR.
- Gli asset per la costruzione di customer journey di successo.
- I business benefit che possono essere raggiunti cogliendo le opportunità PSD2 driven;
- Il percorso verso l’open finance, coadiuvato anche dal PNRR.
Le considerazioni introduttive sul contesto di mercato sono state del dott. Simone Capecchi, Executive Director il quale ha affermato che: “A circa tre anni dall’entrata in vigore della direttiva sui pagamenti, la rivoluzione annunciata dell’open banking non si è ancora completata. La maggior parte dei paesi europei si trova in fase di roll-out. Quanto abbiamo avuto il privilegio di osservare sul mercato italiano evidenzia che uno dei fattori critici di successo è rappresentato dall’user experience. Osserviamo in media che il 39,5% dei clienti ingaggiati nei processi di Open Banking fornisce il consenso all’utilizzo delle informazioni del proprio conto corrente, tuttavia solo il 10% di questi completa correttamente il processo. I top performer del mercato, invece, raggiungono percentuali di consenso molto più elevate della media, fino al 56,1% (28,1% se consideriamo gli utenti che completano il processo per l’accesso ai dati di c/c). L’open banking apre le porte a nuovi modelli di open finance e il PNRR darà un’accelerazione a un trend già in atto. Quali sono le leve di creazione di valore verso l’open finance?”
A seguire, il primo intervento è stato di Antonio Deledda, Head of CRIF Credit Bureau, il quale ha tenuto una relazione su: Customer Evaluation: verso una dimensione aumentata nella conoscenza dei clienti, “I dati di conto corrente rappresentano una straordinaria fonte di conoscenza del cliente, del suo profilo e dei suoi bisogni e un acceleratore di innovazione nelle customer journey digitali a favore di una maggiore inclusione finanziaria e sviluppo del business. I benefici ottenibili sono molto rilevanti, da oltre 20 progetti avviati negli ultimi due anni abbiamo ad esempio rilevato un +50% di pratiche deliberate automaticamente rispetto al processo tradizionale e un +7,5% di incremento dell’erogato di prestiti alla clientela consumer a parità di rischio atteso in ingresso“.
Di Customer Engagement: evoluzione e innovazione nell’offerta verso la clientela ne ha parlato Paolo Taccucci, Responsabile PFM BFM Italia “L’evoluzione dei servizi digitali, soprattutto nel mondo dei servizi finanziari, è sempre più rivolta all’individuazione dei bisogni specifici degli utenti e alla loro soddisfazione. Il customer engagement è un punto fondamentale di questa evoluzione, avvicinare sempre di più gli istituti ai propri clienti attraverso servizi digitali evoluti ed offerte mirate ed efficaci“.
La Business Development e modelli B2B2x per crescere insieme alla clientela è stato l’argomento dell’intervento di Riccardo Casubolo, Responsabile PFM BFM Italia: “In un contesto di forte cambiamento e in continua evoluzione diventa cruciale sapere cogliere rapidamente i bisogni dei clienti e prospect e indirizzare un’offerta di servizi mirata e sempre più aperta all’integrazione di terze parti. Un esempio di grande attualità è rappresentato dal PNRR e dal ruolo che i player finanziari possono giocare come partner delle imprese nell’agevolare l’accesso ai fondi e i processi di innovazione e trasformazione che tali fondi vogliono sostenere. I fattori di successo sono rappresentati dall’utilizzo di un ecosistema di dati più ampio possibile e di artificial intelligence all’interno di piattaforme tecnologiche in grado di automatizzare l’intero processo dal prospecting alla gestione di campagne commerciali e sviluppo del portafoglio clienti“.
All’incontro ha partecipato un pubblico qualificato che ha contribuito con interventi, domande e riflessioni a stimolare il dibattito tra i presenti e i relatori.
A conclusione del webinar c’è stato l’intervento dal titolo: Verso un nuovo approccio per la Customer Journey di Andrea Martellone, CRIF Digital Platform Business Development & Ecosystem Strategy Senior Director: “La digitalizzazione della customer journey permette la riprogettazione e la massimizzazione dell’intera esperienza d’uso dei clienti, consentendo di porre le basi per la creazione di un rapporto “digital-based” omnicanale continuo e personalizzato. Attraverso lo sviluppo di ecosistemi di servizi all’interno di customer journey digitali che sfruttano le logiche di open banking, le istituzioni finanziare potranno diventare sempre più centrali nell’indirizzamento dei bisogni evolvendo verso nuovi modelli di business “over banking” ibridi, aperti e interconnessi“.
Grazie alla partecipazione degli illustri relatori che hanno messo in evidenza le opportunità e le sinergie che il nostro Paese può e deve cogliere a partire già dai prossimi mesi.