Federmeccanica, assieme ad Assistal e ai sindacati, ha lanciato il progetto DigitalMec per favorire la formazione digitale degli 1,6 milioni di addetti del settore. Il progetto di alfabetizzazione digitale per tutti gli addetti e’ parte del nuovo contratto di categoria rinnovato nel febbraio scorso. “Diamo per scontata l’importanza della alfabetizzazione digitale – osserva il presidente di Federmeccanica, Federico Visentin, alla presentazione delle linee guida del progetto – il valore dell’iniziativa e’ dato dal fatto che non c’e’ da parte di tutte le imprese e da parte di tutti i lavoratori la percezione dell’importanza della formazione al digitale e dobbiamo lavorare per convincerli tutti”. DigitalMec offre un supporto operativo per realizzare moduli di formazione anche in linea con gli obiettivi della transizione digitale e che riguardano la diffusione dell’identita’ digitale e la riduzione del gap delle competenze digitali che vedono l’Italia nelle posizioni di coda delle classifiche internazionali. Il progetto è patrocinato dal Ministro Cingolani
Roberto Benaglia, segretario generale di Fim-Cisl, sottolinea nel corso della presentazione nella sede del Cnel, l’importante innovazione contrattuale realizzata dai metalmeccanici e osserva che la mancanza di competenze digitali oggi rischia di creare “nuove barriere architettoniche non fisiche, rischia di portare i lavoratori ad essere isolati”. Per il sindacalista l’ambizione e’ di dare competenze digitali di base a tutti i lavoratori. Una sfida che Benaglia paragona a quella “della terza media per i nostri padri, senza la quale non potevi lavorare”. Francesca Re David, segretario generale Fiom Cgil, sottolinea che i metalmeccanici sono sempre stati un comparto apripista sul terreno della formazione e quella prevista dal nuovo contratto e’ un passaggio fondamentale, con il riconoscimento del “diritto soggettivo alla formazione in orario di lavoro”. Per la sindacalista “e’ un fatto anche di democrazia e di partecipazione che rende il lavoratore un cittadino piu’ consapevole””. Rocco Palombella, segretario generale Uilm , sottolinea nel suo intervento il ritardo “pauroso” nella digitalizzazione che si registra nelle pmi e in particolare l’alta percentuale di microimprese (60% secondo il sindacalista) che lavorano con zero tecnologie digitali. Alla presentazione di DigitalMec e’ intervenuto anche il Governo, con la sottosegretaria al ministero per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale Assuntela Messina che ha sottolineato l’importanza della sfida dell’alfabetizzazione per i lavoratori. “Lavorare sulle competenze di tutti fa parte di una visione di transizione digitale democratica che puo’ avviare un nuovo percorso di sviluppo”.