Anche in Svizzera, i pagamenti contactless (tra cui quelli effettuati col proprio dispositivo mobile) hanno avuto la spinta decisiva dalla pandemia. E al momento si tratta di un metodo di pagamento che viene impiegato dall’80% degli svizzeri. Prima del coronavirus, lo usava il 60%. Il mobile payment è di gran lunga il preferito per i piccoli importi fino a 50 franchi Quando invece bisogna pagare prezzi leggermente più alti, tra i 50 e i 500 franchi, a dominare la classifica sono le carte di debito e di credito. Per importi superiori si ricorre maggiormente all’acquisto con fattura e all’acquisto a rate. Il contante è ormai stato spodestato in tutte le categorie. Sono i risultati di un sondaggio realizzato da Comparis illustrato da uno dei suoi esperti, Michael Kuhn.
Prima delle misure di contenimento del coronavirus, il 39% gli intervistati pagava ogni giorno con monete e banconote. Da allora, la percentuale è scesa ad appena il 28%. Paga cash almeno una volta a settimana invece il 78% dei partecipanti al sondaggio (prima del Covid: 86%). Rispetto all’anno Covid 2020, comunque, l’utilizzo settimanale del denaro contante è risalito di 4 punti percentuali.
Il progressivo abbandono di monete e banconote si rispecchia anche nella domanda “Potrebbe immaginarsi una Svizzera senza contanti?”. Il 49% dei partecipanti al sondaggio si è dichiarato in parte o del tutto favorevole, ma solo a condizione che né lo Stato né soggetti terzi abbiano accesso ai dati. «La sicurezza dei dati, quindi, è anche il fattore chiave per vedere un domani una Svizzera senza contanti» conclude Kuhn. Il 55% degli intervistati, ad esempio, non riesce a immaginarsi una Svizzera “cashless” perché teme un’eccessiva sorveglianza sul traffico dei pagamenti.
Fonte: https://www.tio.ch/economia/svizzera/1533695/pagamenti-smartphone-svizzera-contactless-cashless