Novità in arrivo per quanto riguarda il cashback. Secondo il documento recante lo “SCHEMA DI DECRETO-LEGGE RECANTE MISURE URGENTI IN MATERIA FISCALE” che dovrebbe essere discusso oggi in sede di Consiglio dei ministri – e che Arena Digitale ha consultato in anteprima – all’articolo 1 è riportata la sospensione del cashback per il periodo 1 luglio 31 dicembre 2021. A quanto sembrerebbe, infatti, il cashback non dovrebbe subire una cancellazione tout court ma, almeno in questa fase, una sospensione per il prossimo semestre, ritornando, magari revisionato, nel 2022. Tale previsione dovrebbe essere confermata dalla posticipazione dei termini per i rimborsi che slittano dai 60 giorni dal termine del periodo di riferimento attualmente previsti a, rispettivamente al 30 novembre 2021 e al 30 novembre 2022. Anzi, il decreto reca anche le risorse rese disponibili per i rimborsi rispettivamente di 1.367,60 milioni per il periodo fino al 30 giugno 2021 e di euro 1.347,75 per il periodo fino al 30 giugno 2022, costringendo quindi anche i rimborsi marginali ad essere ridotti in proporzione.
Per quanto riguarda il prossimo semestre, inoltre, l’incentivo ai pagamenti elettronici sembrerebbe slittare dal consumatore all’esercente. Dal 1° luglio 2021 al 31 dicembre 2022, infatti, è aumentato dal 30 al 100 per cento il credito d’imposta sulle commissioni relative ai pagamenti elettronici. Il decreto stabilisce inoltre che agli esercenti attività di impresa, arte o professioni che effettuano cessioni di beni o prestazioni di servizio nei confronti di consumatori finali e che, tra il 1° luglio 2021 e il 30 giugno 2022, acquistano, noleggiano o utilizzano strumenti che consentono forme di pagamento elettronico spetta un credito di imposta (fino al limite di 230 euro), parametrato al costo di acquisto, di noleggio, di utilizzo degli strumenti stessi, nonché delle spese di convenzionamento ovvero delle spese sostenute per il collegamento tecnico tra i predetti strumenti.