Si è tenuto oggi, promosso dal Centro Studi dell’Associazione Prestatori Servizi di Pagamento, il tavolo di confronto sul nuovo schema paneuropeo della Request-To-Pay una rivoluzione destinata a incidere profondamente sulle trasformazioni in atto nell’ambito dei pagamenti digitali. Sul tema si sono confrontati esperti del settore, imprese e attori istituzionali coordinati dal presidente dell’A.P.S.P., prof. Maurizio Pimpinella che ha anche introdotto il dibattito. Il Presidente A.P.S.P. ha ricordato che con questo webinar siamo arrivati ad oltre 3000 collegati negli ultimi mesi, un traguardo di tutto rispetto per temi di questo genere. Pimpinella nella sua introduzione ha specificato che “Request to Pay è lo schema definito dall’European Payment Council (EPC) per l’autorizzazione delle transazioni di pagamento; in questo contesto EBA Clearing ha sviluppato una piattaforma di servizi di messaggistica sicura, denominataR2P, che permette ad un beneficiario, tramite un insieme di regole operative ed elementi tecnici, di richiedere una somma di denaro ad un pagatore al fine di regolare una specifica transazione. Il tutto sottende agli schemi di pagamento Sepa Credit Transfer (SCT) e Sepa Credit Transfer Instant (SCT Inst). RTP nasce dall’esigenza di digitalizzare ciò che oggi è rimasto ancora “fisico” tra il processo di fatturazione e quello di pagamento, prevedendo la fruizione automatizzata dei dati e delle informazioni anche aggiuntive ad una transazione di pagamento. Lo schema prevede che, in base alla tipologia di pagamento richiesta dal beneficiario, il pagatore possa decidere(tramite autenticazione a due fattori)di approvare o rifiutare l’addebito dei beni/servizi. L’approvazione potrà essere per intero o in parte, dando seguito, se del caso, ad un pagamento immediato o differendolo ed eventualmente anche dilazionandolo”.
All’introduzione ha fatto seguito l’intervento di Federico Sajeva – Senior Payment Advisor Smart4p il quale ha dichiarato che “Lo Scheme Rulebook sviluppa le conclusioni formalizzate dal Multi-Stakeholder Group nel documento di specifiche rilasciato nel 2019 per definire, unitamente al documento di Implementation Guidelines, il protocollo di messaggistica standardizzato che è alla base della Request to Pay. Il nuovo schema è stato progettato per funzionare come “anello di congiunzione” tra una transazione di acquisto di beni o servizi ed il relativo ordine di bonifico con l’obiettivo di rendere l’esperienza e facilità d’uso del SEPA Credit Transfer, il più possibile vicina a quella garantita dalle carte di pagamento”.
A questo interessante ragionamento iniziale ha fatto seguito quello di Daniela Vinci – Country Representative EBA Clearing, la quale ha sottolineato che “EBA CLEARING si aspetta di vedere gli utenti pionieri aderire al suo servizio di messaggistica R2P prima della fine dell’anno. Il nostro servizio R2P sarà una delle prime soluzioni di infrastruttura disponibili nel mercato per abilitare lo scambio di messaggi SRTP tra i fornitori. Le prime soluzioni per gli utilizzatori finali potrebbero affacciarsi sul mercato piuttosto rapidamente, perché possono far leva su molti elementi costitutivi già esistenti, inclusi i pagamenti istantanei, la strong customer authentication, i processi di know-your-customer e le app per gli utenti finali già disponibili. Questo dovrebbe aiutare a ridurre il time to market”.
Ivano Galluzzo – Director Smart4p, ha poi evidenziato le prospettive dell’RTP che “è destinato a cambiare il modo in cui gestiremo incassi e pagamenti: in un quadro normativo in continua evoluzione,RTP, tra le altre, rappresenta un’ulteriore spinta europea verso il pagamento di iniziativa “pagatore” tramite SCT o SCT INST, e completa l’intero processo di acquisto includendo anche il cosiddetto “ultimo miglio”.
A conclusione del webinar, è poi intervenuto Gian Sergio Bordoni – Managing Director Smart4p, il quale ha evidenziato le potenzialità dello schema RTP per “le imprese e ai consumatori un maggior controllo sui pagamenti in uscita, migliora anche il controllo e la visibilità sul proprio flusso di cassa. Molte aziende offrono già ai clienti un certo grado di flessibilità per quanto concerne i termini di pagamento (se preconcordati). L’offrire tali opzioni rende tuttavia necessaria una significativa e costosa gestione manuale. Il che significa che molte aziende non possono supportare un processo di riscossione flessibile tramite addebito diretto o pagamento con carta ricorrente a causa dei processi legacy sottostanti. RTP mira a digitalizzare il processo ed estenderne le possibilità rendendo più economico e più facile per le aziende offrire opzioni di pagamento flessibili ai propri clienti attraverso un sistema ricco di informazioni, sicuro e semplice da usare. In tal senso occorre che RTP diventi parte dei processi aziendali di vendita e post-vendita rendendo l’esperienza di pagamento parte integrante del processo di gestione della relazione cliente”.