Si aprono nuovi spiragli per il turismo italiano in prospettiva dell’apertura della nuova stagione. Ad annunciarlo è il Presidente del Consiglio Mario Draghi intervenuto al question time presso la Camera il quale ha dichiarato “Per quanto riguarda i flussi turistici, prevediamo di ampliare la sperimentazione dei voli ‘Covid-tested’, che includa piu’ linee, piu’ rotte e piu’ aeroporti”. “E’ poi in corso una revisione delle misure esistenti per i Paesi Schengen per permettere accessi a fronte della presentazione di un tampone negativo e senza quarantena. Per quanto riguarda i Paesi del G7 (specialmente Usa, Canada e Giappone), saranno favoriti gli ingressi senza quarantena in caso di certificazione vaccinale”, ha indicato ancora il presidente del Consiglio. “Manterremo invece tutte le precauzioni necessarie rispetto ai Paesi nei quali e’ stata riscontrata un’ampia diffusivita’ del Covid e delle sue varianti piu’ pericolose. In questo modo, l’Italia si riaprira’ al mondo e ai turisti in condizioni di maggior sicurezza”, ha sottolineato Draghi.
Le dichiarazioni del Presidente Draghi sono state poi anche confermate dal Ministro del turismo Massimo Garavaglia intervenuto ad un confronto sul turismo tra innovazione e tradizione organizzato da Federmanager nel corso del quale ha delineato le principali strategie del suo dicastero: dal desiderio di superare il frazionamento dell’offerta turistica attraverso il coordinamento attivo del suo Ministero – che torna ad essere tale dopo trent’anni – al riconoscimento della necessità di implementare una profonda contaminazione delle tecnologie digitali a supporto delle imprese che compongono l’intera filiera dell’industria turistica. Nel corso dell’incontro, in cui è stata anche ipotizzata il termine del coprifuoco entro il mese di giugno, il Ministro Garavaglia ha anche evidenziato il ritardo in termini di comunicazione e capacità attrattiva di cui soffre l’Italia rispetto a molti dei suoi diretti competitor nonostante le attrazioni di cui disponiamo, e la necessità di provvedere sia ad un aggiornamento delle competenze al fine di sfruttare al meglio le opportunità offerte dall’innovazione.