“I Governi non fanno il Pil, ma possono fare regole per migliorare l’economia. E’ il mercato che fa il Pil. I Governi invece hanno l’obbligo di sostenere il settore quando occorre, come ora. Considero il 2021 come l’anno zero anche per turismo. Il Covid va visto come la ‘safety card’, che entra in pista dopo l’incidente. Ora siamo tutti allineati sulla stessa linea e vince chi ha l’accelerazione accelerazione migliore”. Cosi’ si e’ espresso Massimo Garavaglia, ministro del Turismo, durante l’incontro “Comunicare il turismo per la ripresa in Italia e in Europa. La notorieta’ e l’attrattivita’ delle destinazioni italiane e il ruolo dei media” organizzato all’Universita’ Cattolica di Milano. “Il Governo consentira’ agli operatori di avere la migliore accelerazione – ha continuato Garavaglia -. A questo proposito l’azione dell’esecutivo ha tre gambe”. “La prima gamba prevede interventi di sostegno agli operatori. Per questo sono stati sbloccati 500 milioni di euro accelerazione – ha proseguito Garavaglia -. Poi abbiamo messo in campo altre risorse per 1,7 miliardi nel vecchio piano di sostegno e ora ne stanzieremo altre nel nuovo decreto. La seconda gamba invece prevede strumenti come minibond o basket bond per allentare la stretta creditizia. L’obiettivo e’ quello di fare ponti finanziari per permette agli operatori di ‘comprare tempo’ e riprendersi. La terza gamba infine e’ il Pnrr, che prevede 2,4 miliardi, di cui 600 milioni per sussidi e 1,8 miliardi come prestiti a imprese. Mancano pero’ a livello europeo regole comuni per agevolare spostamenti turistici fra nazioni. Ieri ne abbiamo discusso in G20, ci sono state resistenze da parte di Russia e Cina, ma siamo fiduciosi di raggiungere un accordo”.
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