Svolta Green di Mastercard: «Pianteremo 100 milioni di alberi»

Un impegno forte per la svolta «green» dell’intero pianeta. È questo l’impegno di Mastercard, uno dei gruppi leader mondiali nel settore dei pagamenti e dell’emissione di carte di credito. «Il nostro impegno per la Financial Inclusion punta a mettere in contatto ovunque nel mondo esercenti e consumatori realizzando transazioni sicure. In quest’ottica di impegno globale abbiamo aderito in passato al World Food Programme; diventa quindi naturale aggiungere al nostro impegno il filone per un mondo più “green” e sostenibile», spiega Michele Centemero, country manager per l’Italia di Mastercard.
Sono tanti i modi in cui una società legata al mondo della finanza può incidere sulla riduzione delle emissioni che portano al riscaldamento globale. «Con qualificati partner italiani e internazionali abbiamo realizzato delle carte di credito in legno, oppure biodegradabili, naturalmente dotate delle normali funzionalità di una carta tradizionale», spiega Centemero.
Ma gli obiettivi sono più ambiziosi. C’è per esempio il progetto Mastercard Priceless Planet Coalition, di fatto una coalizione globale di aziende guidata da Mastercard, che può già contare su oltre 50 membri a livello internazionale con il comune obiettivo di salvaguardare il pianeta attraverso la piantumazione di 100 milioni di alberi in cinque anni.
Alcuni dei progetti e delle soluzioni ideate all’interno di Priceless Planet Coalition hanno l’obiettivo di educare i cittadini ad uno stile di vita e di consumo più consapevole e sostenibile. «Per questo abbiamo sviluppato il Mastercard Carbon Calculator. Si tratta di uno strumento integrato all’interno della rete globale di Mastercard che permette alle banche di personalizzare i modelli di spesa sostenibili sulla base delle esigenze dei consumatori. Oltre a rendere accessibili informazioni e dati sull’impatto dei propri consumi in modo semplice e intuitivo. In questo modo ogni consumatore può essere un agente “attivo” del cambiamento verso la sostenibilità», conclude Centemero. A confortare queste scelte i risultati delle ricerche più recenti. La pandemia da Covid-19 ha fatto esplodere in Italia e nel mondo l’attenzione ai temi green.