Come è stato ampiamente documentato nel corso delle ultime settimane, il Regno Unito è riuscito a portare avanti una campagna vaccinale a tappeto che ha permesso di ridurre drasticamente sia il numero dei contagi sia la mortalità da covid19. Ciò, allo stesso tempo, ha permesso di avviare il processo di riapertura delle attività tra qui bar, ristoranti, palestre e altre attività. Il governo del Regno Unito ha anche annunciato il ripristino dei voli internazionali dal 17 maggio, con l’obiettivo di diventare un hub turistico di fondamentale importanza per la prossima estate. Per ora, la riapertura sarà implementata dalla sola Inghilterra, mentre Scozia e Galles resteranno ancora chiuse. In ogni caso, i voli internazionali saranno regolati da precise direttive che riguarderanno sia i turisti in arrivo sia i cittadini di ritorno da un viaggio all’estero.
Al fine di consentire lo svolgimento di questa attività, il ministero dei Trasporti britannico ha messo a punto un sistema a “semaforo”, per cui i vari paesi saranno colorati in verde, giallo o rosso e per ogni colore vigeranno regole diverse, dal semplice obbligo di tampone alla quarantena. La mappa con le diverse categorizzazioni non è stata ancora pubblicata, ma il governo ha annunciato che sarà presentata nei prossimi giorni. Per stabilire il colore da assegnare ad ogni paese, il ministero dei Trasporti terrà conto della situazione epidemiologica globale e interna, della diffusione delle varianti e della percentuale di popolazione vaccinata, così come dell’efficacia dei vaccini rispetto alle varianti.
Per gli arrivi dai paesi in verde, le persone dovranno sottoporsi a un tampone rapido prima dell’inizio del viaggio. Per poi effettuare un test molecolare entro due giorni dal loro arrivo in Inghilterra. Se non risulteranno positive, non dovranno entrare in quarantena.
Per i paesi in giallo, invece, sarà obbligatorio trascorrere 10 giorni in quarantena una volta arrivati in Inghilterra, sottoporsi a test rapido prima del viaggio e a due tamponi molecolari durante i 10 giorni di isolamento: uno il secondo giorno e uno l’ottavo. Per poter uscire dalla quarantena in anticipo, sarà concesso di effettuare un test molecolare dopo il quinto giorno.
Per chi arriva dai paesi in rosso, infine, le regole saranno decisamente più severe. I 10 giorni di quarantena dovranno essere trascorsi in apposite strutture ricettive che accoglieranno le persone in arrivo dai paesi più a rischio. Saranno sempre obbligatori i tamponi prima della partenza e i due tamponi al rientro. Non sarà consentito effettuare il test molecolare il quinto giorno per uscire prima dall’isolamento. Inoltre, i cittadini dei paesi in rosso non potranno entrare in Inghilterra a meno che non sia residenti in Regno Unito o abbiano la cittadinanza britannica o irlandese. Ancorchè necessario, il sistema non è esente da costi, anche oltre 300 sterline, che potrebbero anche produrre l’effetto di disincentivare alcuni turisti che non hanno intenzione di trascorrere lunghi periodi in Inghilterra.