Nasce il Comitato interministeriale per la transizione digitale. Lo prevede il decreto legge sulla riattribuzione delle competenze ministeriali.
Nel Comitato saranno assunte le decisioni strategiche necessarie a garantire la coerente e puntuale declinazione della strategia nazionale per la transizione digitale. Il Comitato è composto dal presidente del Consiglio dei ministri Mario Draghi o dal ministro delegato per l’Innovazione tecnologica e la transizione digitale Vittorio Colao, dal ministro per la Pubblica amministrazione Renato Brunetta, dal ministro dell’Economia e delle finanze Daniele Franco, dal ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani, dal ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti, dal ministro della Salute Roberto Speranza.
Come si legge nella bozza, al Citd partecipano altresì gli altri ministri o loro delegati aventi competenza nelle materie oggetto dei provvedimenti e delle tematiche poste all’ordine del giorno.
La bozza specifica anche che la segreteria tecnico-amministrativa del Citd sarà a Palazzo Chigi e avrà funzioni di supporto e collaborazione per la preparazione e lo svolgimento dei lavori e per il compimento delle attività di attuazione delle deliberazioni del Comitato. l ruolo del Citd è strategico dato che spetterà a questo organismo il coordinamento delle azioni chiave per dare l’Italia digitale, facendo leva soprattutto sui fondi provenienti dal Next Generation Eu, il 20% dei quali dovrà essere utilizzati per progetti di innovazione.