Dopo lo scandalo che ha scosso le fondamenta della finanza internazionale per Wirecard è arrivato il momento di “cedere” gli asset. In questo caso, sarà il gruppo bancario spagnolo Santander a rilevare gli asset tecnologici europei di Wirecard. In un comunicato diffuso nella serata di ieri, il Santander indica di avere raggiunto un accordo con il curatore fallimentare di varie filiali di Wirecard e di Wirecard Bank per acquisire ‘le attivita’ altamente specializzare per i pagamenti di Wirecard in Europa per rafforzare ed accelerare i suoi piani di crescita nella regione’. Circa 500 dipendenti che attualmente gestiscono le attivita’ oggetto dell’acquisizione passeranno al Santander, resteranno nelle loro attuali sedi di lavoro e entreranno a far parte dei servizi di ‘global merchant’ del gruppo che fanno capo alla controllata Getnet. L’importo dell’operazione non e’ stato reso noto, ma secondo il ‘Suddeutsche Zeitung’ si tratterebbe di 100 milioni di euro. Secondo il quotidiano, la vendita ‘a pezzi’ di Wirecard potrebbe fruttare circa 500 milioni di euro, molto meno quindi dei 3,2 miliardi di euro reclamati dai creditori del gruppo.
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