Nexi e Nets hanno siglato un accordo vincolante per l’integrazione tra i due gruppi che fara’ nascere una entita’ nel settore dei pagamenti con ricavi aggregati pro-forma 2020 per 2,9 miliardi, un ebitda di 1,5 miliardi e operating cash flow di 1,2 miliardi. Questi numeri considerano gia’ le sinergie previste stimate in circa 170 milioni annui a regime a cui si aggiungerebbero 150 milioni annui di sinergie derivanti dalla combinazione tra Nexi e Sia. L’operazione e’ soggetta al voto con il meccanismo del cosiddetto “whitewash” nell’assemblea straordinaria che sara’ chiamata ad approvare la fusione nel primo trimestre 2021. La fusione sara’ realizzata interamente in azioni: gli azionisti di Nets riceveranno 406,6 milioni di nuove azioni Nexi equivalenti a una quotaziona azionaria proforma del 39% nella nuova entita’ Nexi-Nets e pari al 31% se si considera la combinazione Nexi-Nets.Sia.”Nasce la PayTech leader a livello europeo con scala e competenze uniche per servire al meglio tutti i clienti del nuovo gruppo in Europa: dai cittadini agli esercenti, dalle banche partner alle aziende, dalla Pubblica Amministrazione alle istituzioni. Nexi avra’ la possibilita’ di svilupparsi in un mercato quattro volte piu’ grande di quello attuale e ancora sotto-penetrato e con tassi di crescita a doppia cifra. Il nuovo gruppo, con una presenza in oltre 25 paesi, potra’ agire come motore del cambiamento digitale in Europa e contribuire in modo fondamentale alla transizione al cashless”. Cosi’ il ceo di Nexi Paolo Bertoluzzo commentando l’accordo vincolante per la combinazione con Nets.
La sovrapposizione dei business tra Nexi e Nets sul mercato italiano “e’ zero”, mentre anche considerando Sia le quote della nuova entita’ sui mercati verticali a livello europeo “resta molto bassa”. Cosi’ il ceo di Nexi, Paolo Bertoluzzo, rispondendo a un analista sul tema della concentrazione e quindi di eventuali temi antitrust per il gruppo che nascera’ dalla combinazione tra Nexi, Nets e Sia. Sul mercato italiano, in riferimento a Nexi-Sia, Bertoluzzo ha ribadito che il mercato dei pagamenti digitali e’ costituito da circa 20 mercati verticali e guardando a questo la concentrazione.