I tasselli nel mosaico della riforma cashless del Governo stanno progressivamente andando ciascuno al loro posto. Dopo l’ok alle estrazioni «zerocontanti» della lotteria degli scontrini , anche il programma cashback ottiene il via libera – parzialmente condizionato – dal Garante per la privacy. Il rimborso riguarda il 10% delle transazioni con carta o bancomat effettuate già a dicembre. Un primo elemento di novità è il debutto «sperimentale» della misura, per cui basterà effettuare un minimo di dieci pagamenti tracciabili. Un obiettivo raggiungibile considerati gli acquisti per le festività natalizie. Su questo aspetto, tuttavia, grava il pericolo di un nuovo – e pernicioso per le imprese – lockdown, un fatto che potrebbe avere dei risvolti negativi anche sul cashback in quanto le spese online, che tra marzo e maggio sono notevolmente aumentate, sono esluse dal meccanismo del rimborso.
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