Oracle investirà circa quaranta miliardi di dollari per acquistare quattrocento mila dei più recenti chip GB200 di Nvidia, destinati ad alimentare il progetto Stargate, un enorme data center per l’intelligenza artificiale che sorgerà ad Abilene, in Texas. Il nuovo centro, che dovrebbe diventare pienamente operativo entro la metà del 2026, sarà uno dei più grandi al mondo, con una potenza prevista di 1,2 gigawatt. I chip acquistati serviranno non solo per l’addestramento e l’esecuzione di sofisticati sistemi di intelligenza artificiale, ma anche per fornire potenza di calcolo in affitto ad altre aziende, tra cui OpenAI, secondo quanto riportato dal Financial Times il 23 maggio.
Il progetto Stargate, annunciato a gennaio 2025 dall’ex presidente Donald Trump, ha un valore complessivo stimato di cinquecento miliardi di dollari e ha l’obiettivo di realizzare una rete di data center specializzati in AI su territorio statunitense. I primi dieci sorgeranno in Texas, con quello di Abilene come primo cantiere attivo. Oracle, OpenAI, SoftBank e MGX sono i principali partner azionari del progetto, mentre tra i partner tecnologici figurano Oracle stessa, Arm, Microsoft, Nvidia e OpenAI, come si legge su pymtns.com.
Nel frattempo, il centro dati di Abilene ha già ricevuto impegni di finanziamento per 11,6 miliardi di dollari. Queste risorse permetteranno di espandere la struttura dagli iniziali due edifici a otto, portando il totale dei fondi garantiti a quindici miliardi di dollari. Tale espansione rientra in un più ampio contesto di investimento infrastrutturale nel settore dell’intelligenza artificiale. Infatti, a marzo, anche Nvidia e xAI, la società di Elon Musk, sono entrate nel Fondo per le infrastrutture di intelligenza artificiale (AI Infrastructure Fund), lanciato da Microsoft e BlackRock, che mira a raccogliere fino a cento miliardi di dollari per sostenere lo sviluppo di data center e fonti energetiche dedicate all’AI.
L’esigenza di creare data center appositamente progettati per l’intelligenza artificiale nasce dalla crescente inadeguatezza delle strutture tradizionali. Queste ultime, infatti, non sono in grado di sostenere le elevate richieste in termini di calcolo, archiviazione e consumo energetico tipiche dei carichi di lavoro IA. Come spiegato da Deborah Perry Piscione, co-fondatrice del Work3 Institute, i data center IA si distinguono per l’uso di hardware specializzato, come le GPU ad alte prestazioni Nvidia, fondamentali per gestire calcoli complessi e paralleli che alimentano i modelli di intelligenza artificiale.
L’ambizioso progetto Stargate si inserisce così nel contesto globale di accelerazione verso un’infrastruttura tecnologica dedicata interamente all’intelligenza artificiale, con l’obiettivo di rendere gli Stati Uniti un punto di riferimento mondiale in questo settore strategico.