La banca centrale del Ghana ha rivelato i suoi piani per iniziare a regolamentare il settore delle risorse digitali a settembre 2025, subordinatamente all’approvazione di una nuova legislazione. Questa iniziativa segnerebbe il primo quadro normativo formale del Paese per i fornitori di servizi di asset virtuali (VASP), stabilendo requisiti di licenza e ponendo le responsabilità di supervisione sotto la competenza congiunta della Banca del Ghana e della Securities and Exchange Commission.
Un rappresentante della Banca del Ghana ha osservato, durante un dibattito all’African Leaders and Partners Forum, tenutosi in concomitanza con le riunioni primaverili del FMI e della Banca Mondiale a Washington, che il fondamento giuridico del ruolo normativo della banca dipende dall’approvazione del Virtual Asset Providers Act. La proposta di legge delinea misure incentrate sulla tutela dei consumatori, sulla stabilità finanziaria, sulla sicurezza informatica e sull’integrazione dei VASP con le istituzioni finanziarie tradizionali.
Una volta promulgata la legge, la Banca del Ghana prevede inoltre di creare un’unità dedicata per supervisionare il settore delle attività digitali. Oltre alla regolamentazione degli asset virtuali, il Ghana sta anche portando avanti la sua valuta digitale della banca centrale (CBDC), l’eCedi. Un funzionario della Banca del Ghana ha ribadito l’intenzione dell’istituzione di introdurre la valuta digitale entro la fine dell’anno, a condizione che venga approvata una legislazione a supporto. Il funzionario ha sottolineato che la digitalizzazione dei sistemi di pagamento rimane un obiettivo chiave e che il progetto pilota dell’eCedi rappresenta un’iniziativa volta a migliorare l’infrastruttura finanziaria pubblica e a promuoverne l’accesso.
Nonostante l’assenza di un quadro normativo di riferimento, l’adozione delle risorse digitali in Ghana è in costante crescita. Secondo Coingeek, che cita un sondaggio del novembre 2024, 3,1 milioni di ghanesi, circa il 17% della popolazione, possiedono una qualche forma di asset digitale. Il Paese si colloca al quarto posto in Africa per interesse nelle valute digitali, dopo Nigeria, Sudafrica e Kenya, secondo le analisi di CoinGecko.
L’aumento dell’adozione è stato trainato in gran parte dalla popolazione più giovane del Ghana, che comprende oltre la metà dei residenti del Paese di età inferiore ai 25 anni. Molti si sono rivolti agli asset digitali come protezione in un contesto di difficoltà economiche, tra cui l’indebolimento del GHS. Solo nel 2024, la valuta nazionale ha perso il 19% del suo valore rispetto al dollaro statunitense, con un calo del 5,3% a marzo.