DoorDash, colosso statunitense del food delivery, ha ufficializzato l’intesa per rilevare la britannica Deliveroo in un’operazione dal valore stimato di circa 2,9 miliardi di sterline. L’accordo prevede un’offerta di 180 pence per azione, a seguito della ripresa delle trattative tra le due società avvenuta il mese scorso.
Il valore proposto per azione è notevolmente inferiore rispetto a quello dell’offerta pubblica iniziale (IPO) di Deliveroo nel 2021, che era pari a 390 pence. La fase di boom del settore, favorita dalla pandemia, si è affievolita negli ultimi anni, portando a un generale calo delle valutazioni delle aziende di consegna a domicilio.
Secondo quanto riportato da Reuters, DoorDash e Deliveroo hanno gestito insieme, nel corso del 2024, un volume di ordini pari a circa 90 miliardi di dollari, servendo circa 49 milioni di utenti attivi mensili. L’acquisizione permetterebbe a DoorDash di espandere la propria presenza in 10 mercati, tra cui spiccano Regno Unito e Irlanda, dove Deliveroo ha un forte radicamento. Considerata la scarsa sovrapposizione geografica tra le due aziende, si prevede una limitata opposizione normativa all’operazione.
Il consiglio di amministrazione di Deliveroo, tramite un comitato indipendente, ha espresso parere favorevole all’offerta, valutandola positivamente dal punto di vista degli azionisti e degli stakeholder. Attualmente, circa il 15,4% del capitale sociale ha già manifestato sostegno all’accordo, con l’appoggio di investitori chiave come Greenoaks, DST Global e lo stesso fondatore e CEO di Deliveroo. Tuttavia, Amazon, che detiene una quota del 14,38%, non ha ancora espresso una posizione, suscitando interrogativi tra gli analisti.
Perché l’operazione vada a buon fine, è richiesto il consenso del 75% degli azionisti di Deliveroo. DoorDash ha precisato che non rivedrà al rialzo la propria offerta, a meno che non si faccia avanti un altro potenziale acquirente con una proposta alternativa.
Parallelamente, DoorDash ha comunicato l’acquisto, per 1,2 miliardi di dollari, della statunitense SevenRooms, azienda newyorkese specializzata in software per la gestione di attività nel settore dell’ospitalità. L’operazione si inserisce in un contesto di trasformazioni strategiche più ampie per DoorDash, che ha di recente rivisto al ribasso le stime sugli utili del secondo trimestre.
Le precedenti negoziazioni tra DoorDash e Deliveroo si erano interrotte per divergenze sulla valutazione economica, ma l’intesa ora raggiunta rappresenta un passo importante per l’espansione europea della società americana, che rafforza la competizione con giganti del settore come Just Eat e Uber Eats.