Arena Digitale ha il piacere di pubblicare un’intervista esclusiva a Stefano Calderano, Country Manager di Worldline Merchant Services Italia.
- In seguito alla partnership con Qomodo, Worldline sosterrà il processo di digitalizzazione dei merchant attraverso soluzioni ad alto tasso tecnologico. Quali sono in particolare le tecnologie emergenti per il futuro dei pagamenti digitali?
Il mondo dei pagamenti si evolve molto velocemente. Cavalcando queste evoluzioni, come Worldline puntiamo a rendere l’esperienza di acquisto sempre più flessibile e digitalizzata a vantaggio di commercianti e clienti, con l’obiettivo di ampliare gli strumenti di pagamento a disposizione del cliente finale. Da alcuni anni stiamo assistendo a una progressiva dematerializzazione delle carte e dei POS e a un passaggio dall’hardware a soluzioni software-based, che consentono di pagare con il cellulare. È il concetto su cui si basa la nostra app Worldline Tap on Mobile per Android e per Apple, che permette agli esercenti di accettare le transazioni direttamente dal proprio smartphone o dal proprio tablet. Un’altra tecnologia sempre più utilizzata è Buy Now, Pay Later (BNPL), servizio che tra l’altro offre il nostro partner Qomodo, consentendo ai clienti di dilazionare il pagamento al momento dell’acquisto. Allo stesso tempo l’esercente riceve immediatamente l’intero importo (al netto della commissione), con il vantaggio di offrire una gestione flessibile e senza pensieri sia per i consumatori che per i commercianti.
- Quali sono le principali sfide che i commercianti italiani affrontano nella digitalizzazione dei pagamenti e come Worldline sta aiutando a superarle?
Sicuramente il fatto che, ad oggi, il mondo dei pagamenti digitali che si effettuano presso i negozi fisici e quello online per l’e-commerce, non dialogano molto tra di loro. I merchant hanno infatti l’esigenza di fornire al cliente finale la possibilità di avere nello store fisico gli stessi vantaggi del mondo dell’e-commerce: digitalizzazione, velocità, efficienza e servizi aggiuntivi.
In quest’ottica abbiamo creato il servizio Worldline PagoQui, che permette il pagamento dei bollettini PagoPA tramite un POS evoluto basato su tecnologia Android. Questa soluzione punta ad offrire sempre più occasioni quotidiane e pratiche ai clienti per utilizzare i pagamenti digitali, per pagare ad esempio rette scolastiche, tributi, spese sanitarie, bollette delle utilities e molto altro, presso i punti vendita fisici abilitati: dalle lavanderie ai supermercati della distribuzione moderna, con un occhio particolare alle catene dei distributori di benzina che stanno evolvendo in veri e propri centri servizi.
- Con l’introduzione di nuove normative sul trattamento dei dati, come GDPR, quali misure ha adottato Worldline per garantire la conformità e la protezione dei dati sensibili dei consumatori?
Oggi le imprese possiedono dati e informazioni di grande valore economico e strategico. Con l’aumento delle frodi bancarie, delle violazioni e dei furti di dati, implementare standard e pratiche a tutela della sicurezza delle informazioni dei consumatori è, dunque, essenziale. Per tale ragione, Worldline adotta una serie di misure tecniche e organizzative volte alla salvaguardia dei dati personali, come richiesto dal GDPR. Esse includono, ad esempio, l’implementazione e il monitoraggio continuo di un sistema di gestione per la protezione dei dati personali, ma non solo.
Ad esempio, per aiutare i propri clienti dotati di POS fisico, eCommerce o soluzioni Pay-by-Link a garantire un adeguato livello di sicurezza delle informazioni e a ottenere la certificazione PCI-DSS (Payment Card Industry Data Security Standard), Worldline ha creato il programma Payment Guard. L’obiettivo è proprio quello di fornire ai clienti i requisiti tecnici e operativi per la protezione dei dati relativi alle carte di pagamento. Il servizio prevede una piattaforma applicativa e supporto specialistico, oltre che avvisi periodici e aggiornamenti sul proprio status di conformità. Questo approccio integrato assicura che le pratiche di gestione dei dati siano allineate agli standard di settore, minimizzando i rischi di violazioni e rafforzando la fiducia dei consumatori.