Cannes si prepara a un’importante rivoluzione digitale con l’obiettivo di introdurre in maniera capillare i pagamenti in criptovalute nel tessuto commerciale cittadino entro l’estate del 2025. La città francese, già celebre a livello mondiale per il suo festival del cinema e l’eleganza delle sue boutique, punta ora a diventare il centro nevralgico dei pagamenti crypto in Francia. Il progetto mira a coinvolgere fino al 90% delle attività locali, consentendo a residenti e turisti di utilizzare le valute digitali per i loro acquisti quotidiani.
L’iniziativa, fortemente promossa dal sindaco David Lisnard, riflette la volontà dell’amministrazione di posizionare Cannes tra le città più all’avanguardia in materia di innovazione tecnologica e trasformazione digitale. La mossa nasce dalla crescente diffusione delle criptovalute a livello internazionale e dalla necessità di adattarsi alle nuove tendenze dei consumatori, sempre più inclini all’uso di strumenti finanziari alternativi.
Secondo Artem Shaginyan, a capo della strategia di Lunu Pay, partner tecnico dell’iniziativa, l’obiettivo è quello di rendere le criptovalute parte integrante del commercio locale. Per questo motivo, sono già stati attivati dei programmi formativi rivolti ai commercianti, affinché possano integrare nei loro sistemi i nuovi strumenti di pagamento.
Si prevede che Rue d’Antibes, cuore commerciale della città, sarà tra le prime zone a implementare su larga scala l’uso delle criptovalute, diventando così simbolo della trasformazione in atto.
Il piano di Cannes si inserisce in una più ampia tendenza globale che vede numerose città esplorare l’adozione delle criptovalute per finalità pubbliche e private. A titolo di esempio, Lugano consente già ai cittadini di pagare tributi in bitcoin, mentre città come Colorado Springs e Vancouver hanno avviato esperimenti simili. Panama City, infine, ha recentemente comunicato che da aprile 2025 accetterà pagamenti in valuta digitale per alcune imposte locali, così come riporta cryptonomist.ch.
In Francia, sebbene l’adozione sia ancora limitata, si stanno facendo passi avanti. Tolosa, ad esempio, ha introdotto nel marzo 2025 la possibilità di acquistare titoli di viaggio per autobus e metropolitana con criptovalute.
Un recente sondaggio mostra come quasi quattro imprenditori su dieci nelle piccole e medie imprese francesi abbiano già investito in crypto asset, segno di una crescente apertura del mondo imprenditoriale verso queste tecnologie. Il progetto di Cannes potrebbe rappresentare un caso pilota per molte altre città turistiche francesi, accelerando la transizione verso sistemi di pagamento digitali alternativi e contribuendo a rendere l’uso delle criptovalute più comune e accessibile.
Modernizzare i metodi di pagamento non è solo un passo tecnologico, ma anche una strategia per attrarre visitatori ad alto potere d’acquisto, sempre più sensibili a soluzioni rapide, globali e sicure. Se l’esperimento dovesse consolidarsi, potremmo assistere all’affermarsi di un nuovo modello economico in cui l’uso delle criptovalute diventa normale prassi commerciale e turistica, contribuendo a integrare ancora di più blockchain e tecnologie Web3 nel vivere quotidiano.
