Ripple Labs, azienda specializzata in soluzioni blockchain e crittografiche per il settore aziendale, ha recentemente tentato di acquisire Circle, società emittente di stablecoin, con un’offerta compresa tra i quattro e i cinque miliardi di dollari. Tuttavia, secondo fonti citate da Bloomberg, Circle ha respinto la proposta giudicandola insufficiente rispetto al proprio valore attuale. Le stesse fonti, che hanno preferito restare anonime poiché i dettagli non sono stati resi pubblici, hanno spiegato che, nonostante Ripple continui a mostrare interesse per Circle, non è ancora chiaro se intenda presentare una nuova offerta.
Attualmente Circle è focalizzata sul lancio della sua offerta pubblica iniziale (IPO), un obiettivo che ha subito diversi rinvii. A inizio aprile 2025, la società ha incaricato JPMorgan Chase e Citi di seguire l’operazione, puntando a una valutazione che si aggira tra i quattro e i cinque miliardi di dollari. Tuttavia, a causa delle incertezze macroeconomiche e delle recenti politiche commerciali degli Stati Uniti, Circle starebbe valutando l’eventualità di posticipare nuovamente l’IPO.
In merito al tentativo di acquisizione da parte di Ripple, un portavoce di Circle ha dichiarato che l’azienda si trova attualmente in una fase di “silenzio regolamentare” con la SEC (Securities and Exchange Commission) e, per questo motivo, non può fornire ulteriori dettagli sui propri piani finanziari. Ripple, da parte sua, ha ribadito che le sue ambizioni strategiche di lungo termine non sono cambiate.
Questo tentativo di acquisizione si inserisce in un contesto di crescente fermento nel settore cripto, segnato da un aumento delle operazioni di fusioni e acquisizioni (M&A) e da un rinnovato slancio verso le IPO. La ripresa dei prezzi delle criptovalute e il rinnovato interesse degli investitori stanno spingendo numerose aziende del settore – come Kraken, BitGo e Gemini – a prendere in considerazione la possibilità di una quotazione in borsa nel 2025, in un ambiente politico ed economico più favorevole al settore sotto l’amministrazione Trump.