L’Agcom, l’autorità che controlla e regola il settore delle comunicazioni in Italia, sta lavorando a delle nuove regole per chiarire cosa si può e non si può fare in materia di pubblicità dei giochi e delle scommesse. Questo è importante perché il Decreto Dignità, una legge già in vigore, vieta quasi totalmente questo tipo di pubblicità, ma ci sono ancora molti dubbi su come applicare il divieto in modo preciso.
Per risolvere questi dubbi, Agcom vuole aggiornare le linee guida, cioè un documento che spiega alle aziende, ai media e agli operatori come comportarsi per restare dentro la legge. Prima però di renderle definitive, l’Agcom vuole ascoltare il parere del pubblico attraverso una consultazione pubblica: un periodo in cui chiunque (aziende, cittadini, esperti) può inviare suggerimenti o critiche.
Questa consultazione doveva iniziare a breve, ma è stata rinviata di nuovo, per la seconda volta. Nella riunione del 30 aprile, il Consiglio dell’Agcom ha deciso di prendersi più tempo per esaminare bene tutta la normativa, che è piuttosto complessa. Di conseguenza, tutto il processo si allunga: è improbabile che se ne riparli prima di giugno.
Quando l’autorità sarà pronta, aprirà la consultazione (che durerà almeno trenta giorni) e solo dopo potrà approvare le nuove linee guida definitive.