Ad Ant Financial, evidentemente piace vincere facile. La prossima IPO del colosso finanziario cinese ha, infatti, stabilito di avviare la propria quotazione proprio in Cina, evitando le potenziali Forche Caudine di Wall Street, dove le società cinesi si trovano ad affrontare un attento esame a causa delle crescenti tensioni geopolitiche.
Ant Financial ha annunciato di recente che sta pianificando “un’offerta pubblica iniziale concorrente” a Hong Kong e sullo Star Market di Shanghai, la risposta della Cina al Nasdaq.
Ant è affiliata al colosso dell’e-commerce Alibaba che ha registrato un record di $ 25 miliardi quando ha debuttato a Wall Street nel 2014, ancora oggi la seconda IPO più grande al mondo. Ant possiede Alipay, una delle app di pagamento più popolari in Cina, e offre anche servizi finanziari online come prestiti, investimenti e sistemi di valutazione del credito. La società con sede a Hangzhou vale circa $ 150 miliardi, secondo CB Insights.
La mossa è una spinta di fiducia per Hong Kong. Lo status della città come centro finanziario asiatico è in dubbio dopo che Pechino gli ha imposto una controversa legge sulla sicurezza nazionale. L’annuncio di Ant è coinciso con la notizia che l’Hang Seng (l’indice della Borsa di Hong Kong) avrà un nuovo metro per tracciare le 30 maggiori aziende tecnologiche che commerciano a Hong Kong.
Eric Jing, presidente esecutivo di Ant Group, ha segnalato il suo sostegno a Hong Kong e alla Cina continentale in una dichiarazione lunedì.
“Le misure innovative attuate dai mercati di Shanghai e Hong Kong hanno aperto le porte agli investitori globali per accedere alle società tecnologiche all’avanguardia dalle economie più dinamiche del mondo e per quelle società avere un maggiore accesso ai mercati dei capitali”, ha detto in una dichiarazione.
L’iniziativa di Ant Financial è una mossa tutt’altro che marginale considerato l’enorme importanza della conglomerata cinese.