Garantire welfare e futuro previdenziale adeguato ai propri iscritti e ottenere buoni rendimenti negli investimenti, tenendo conto degli obblighi a lungo termine verso gli associati, delle sfide demografiche future e della necessità di preservare il valore reale del patrimonio. Questo il tema della XII edizione del Previdenza in Tour, che si è tenuto oggi a Milano.
“Gli investitori istituzionali, come le Casse di Previdenza, devono rispondere a criteri di sicurezza e sostenibilità, escludendo approcci speculativi o operazioni ad alto rischio. Ogni scelta d’investimento deve essere coerente con una strategia di diversificazione che minimizzi il rischio di perdite, pur cercando di preservare il valore del patrimonio nel lungo periodo”, ha dichiarato Ferdinando Boccia, presidente della Cassa Dottori Commercialisti.
“Il nostro obiettivo è quello di garantire i trattamenti pensionistici e assistenziali degli iscritti. Per questo, ogni scelta è guidata da un attento bilanciamento tra rendimento e rischio, tramite specifiche strategie di diversificazione, coerenza con il bilancio tecnico e correlazione con la struttura demografica. Questo richiede un approccio prudente e sicuro nella gestione degli investimenti”.
L’evento dal titolo “La misura del nostro tempo: le sfide degli investitori istituzionali nell’epoca delle grandi transizioni” è stata l’occasione per fare il punto sul ruolo delle Casse come investitori istituzionali. Ai saluti istituzionali di Ferdinando Boccia, Presidente Cassa Dottori Commercialisti, Marina Calderone, Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Elena Buscemi, Presidente Consiglio comunale di Milano, Maurizio Leo, Viceministro dell’Economia e delle Finanze, Marco Osnato, Presidente Commissione Finanze Camera dei Deputati, Guido Guidesi, Assessore allo Sviluppo economico Regione Lombardia, e Marcella Caradonna, Presidente Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Milano, sono seguiti gli interventi di Gabriele Fava, Presidente INPS,e Carlo Cottarelli, Direttore Osservatorio Conti Pubblici Italiani Università Cattolica di Milano. L’evento è continuato con una tavola rotonda alla quale hanno preso parte Marina Brogi, Professore Ordinario Economia degli Intermediari Finanziari Università La Sapienza, Manfredi Catella, CEO & Founder COIMA, Barbara Lunghi Head of Primary Markets Borsa Italiana, Alberto Oliveti, Presidente Enpam e Presidente Adepp, Maria Paola Toschi, Global Market Strategist J.P. Morgan Asset Management, e Nino Tronchetti Provera, Founder e Managing Partner Ambienta.
È stato presentato oggi durante l’evento il terzo quaderno del Centro Studi della Cassa, dal titolo “Asset Liabilities Management e Asset allocation strategica: il portafoglio investimenti della Cassa Dottori Commercialisti”, il quale mette in evidenza che gli impieghi domestici, comprese le iniziative verso asset strategici, trovano spazio tra le risorse allocate dalla Cassa quando mostrano un profilo finanziario adeguato al raggiungimento degli obiettivi di rendimento e rischio prefissati in coerenza con l’approccio di costruzione dell’Asset Allocation Strategica, in quanto strutturata per le specifiche finalità previdenziali dell’Ente (ottimizzazione efficiente in ottica di asset-liability management).
Durante i lavori della tavola rotonda, è emersa la necessità di ottenere da parte delle istituzioni una serie di interventi e di tutele: un allineamento dell’aliquota della tassazione sui rendimenti a quella dei fondi pensione, un impianto normativo più “snello” e orientato a supportare l’azione dell’investitore e, infine, garanzie pubbliche coerenti con il ruolo di investitori istituzionali e un approccio sistemico per la partecipazione a progetti strategici.