Secondo quanto riportato ieri da Reuters, il Consumer Financial Protection Bureau (CFPB), l’ente federale statunitense incaricato di tutelare i consumatori nel settore finanziario, sta modificando le sue priorità operative, limitando la portata delle attività di vigilanza nei confronti delle società di servizi finanziari.
Stando a un promemoria interno, il CFPB indirizzerà maggiormente le sue risorse verso la protezione dei militari in servizio, dei veterani e delle loro famiglie, segnalando un cambio di rotta rispetto all’azione regolatoria precedente.
Questa strategia sembrerebbe indicare che, nonostante le pressioni del Presidente Donald Trump per smantellare l’agenzia, il CFPB intenderebbe, in ogni caso, proseguire la propria attività di controllo. Tuttavia, la nuova linea comporterà una minore attenzione su temi come il debito da prestiti universitari, le spese sanitarie e i sistemi di pagamento digitali.
In un estratto del documento visionato da Reuters, Mark Paoletta, responsabile legale dell’ufficio, avrebbe scritto che l’obiettivo dell’agenzia sarà concentrare gli sforzi sulle minacce più gravi per i consumatori, soprattutto nei confronti dei membri delle forze armate e dei loro familiari. Inoltre, tutti i documenti precedenti che stabilivano le priorità di vigilanza e enforcement sono stati ufficialmente ritirati.
La sorte del CFPB è rimasta incerta per gran parte dell’anno: dopo il licenziamento del direttore in carica avvenuto a febbraio, l’ex presidente Trump aveva temporaneamente sospeso le attività di supervisione e archiviato vari procedimenti aperti. A ciò si sono aggiunte battaglie legali e l’iniziativa dei deputati repubblicani alla Camera per limitare ulteriormente l’autonomia dell’agenzia, proponendo una legge che assegni al Congresso un maggiore controllo sul CFPB.
Nel corso di un’audizione tenutasi il mese scorso, Seth Frotman – già consigliere generale e collaboratore dell’ex direttore Rohit Chopra – ha difeso l’operato dell’agenzia, sottolineando che, in dieci anni di attività, ha restituito ai cittadini oltre 20 miliardi di dollari, operando con un budget molto contenuto rispetto all’impatto ottenuto.
Secondo quanto riferito da Reuters, il CFPB ridurrà del 50% il numero delle attività ispettive e abbasserà il livello di controllo su determinati ambiti, come i servizi finanziari destinati ai detenuti, le piattaforme peer-to-peer, i pagamenti digitali e la gestione dei dati dei consumatori. Anche il controllo sulle banche non tradizionali verrà sensibilmente ridimensionato, come si legge su pymnts.com.