L’Assemblea dei Delegati della Cassa Dottori Commercialisti, l’Ente di previdenza e assistenza della categoria, ha approvato oggi il bilancio di esercizio relativo al 2024.
Il risultato economico dell’anno che si è concluso evidenzia un avanzo corrente pari a 1,1 miliardi di euro. Grazie a questo risultato, le riserve patrimoniali cumulate superano i 12,5 miliardi, in crescita del 9,6% rispetto al 2023. Il numero degli iscritti sale a 73.688 con 1.849 nuovi Dottori Commercialisti rispetto all’anno precedente.
Nel dettaglio, il totale delle prestazioni previdenziali erogate si attesta a 450 milioni, a fronte di una crescita del numero di pensionati che a fine anno sono pari a 11.894. A un pensionato corrispondono 6,2 iscritti, con un rapporto tra riserve patrimoniali e pensioni di 27,8 annualità.
Si consolida, inoltre, il trend positivo dei ricavi da contributi, che superano 1,2 miliardi, con un incremento dell’8,5% rispetto al 2023. In particolare, i contributi soggettivi versati nel 2024 raggiungono quota 684 milioni di euro, a fronte dei 620 milioni del 2023. Crescono anche i contributi integrativi che nel 2024 corrispondono a 459 milioni rispetto ai 418 del 2023. L’incremento della raccolta contributivaè effetto diretto della conferma della crescita dei redditi e dei volumi d’affari medi dei dottori commercialisti che negli ultimi anni hanno dimostrato di poter creare valore, assumendo un ruolo sempre più strategico nel rapporto tra cittadini, imprese e istituzioni.
Aumentano, poi, i proventi dalla gestione degli investimenti che nel 2024 superano i 443 milioni di euro a fronte dei 352 milioni del 2023, con una crescita del 25,8%.
“Il bilancio 2024 testimonia la solidità e la capacità della Cassa Dottori Commercialisti di mantenere un trend di crescita costante anche in un contesto economico complesso”, ha dichiarato Ferdinando Boccia, Presidente della Cassa Dottori Commercialisti. “Ma, al di là dei numeri, ciò che emerge con forza è il ruolo della Cassa nella creazione di un sistema solido e responsabile: è necessario, dunque, supportare le generazioni future, garantendo l’equità intergenerazionale e permettendo alla platea di iscritti più giovani di costruire il loro futuro previdenziale sociale, economico e finanziario in un’ottica di inclusività e sostenibilità nel suo significato più ampio. Tale impegno testimonia il ruolo sempre più centrale dell’Ente nel prevedere e anticipare i bisogni degli associati secondo i principi di autonomia, equità e sostenibilità che ci devono sempre contraddistinguere”.
Nel 2024 crescono ancora le risorse destinate al welfare degli iscritti che raggiungono i 38,8 milioni di euro, con un aumento di circa il 15,9% rispetto al 2023. Negli anni la Cassa ha ampliato le iniziative di “welfare strategico” e ha potenziato le misure già esistenti con l’introduzione di nuovi elementi, rispondendo alle esigenze degli associati e supportando la Categoria in tutte le fasi di vita attraverso maggiori tutele per la salute, il supporto allo sviluppo di competenze e la creazione di opportunità di crescita professionale.