Le voci lasciano un segno, un solco, un’impronta. Ma rischiano di perdersi se non vengono custodite e tramandate a chi verrà dopo di noi. Da questa convinzione sono partiti Sandro Ghini e Valentina Ferraro di Mettiamoci la voce, il collettivo genovese attivo nella produzione di podcast, audiolibri e in generale di tutto ciò che ha a che fare con l’uso espressivo e professionale della voce. E, insieme ai co-founder Maria Grazia Tirasso e Francesco Nardi hanno lanciato, in occasione del 16 aprile, Giornata Mondiale della Voce, il progetto “Impronte vocali”: una vera e propria eredità digitale concepita per salvare e tramandare alle nuove generazioni un patrimonio ormai ricchissimo di storie, voci, relazioni e narrazioni dal forte impegno sociale.
Dal 2017 a Genova, il collettivo ha formato decine di narratori e narratrici, creato un’accademia, aperto uno studio e dato vita a una quantità crescente di contenuti audio, con un dato significativo: il 95% delle produzioni podcast è legato a progetti ad alto impatto sociale. Da qui la volontà di creare una realtà parallela, indipendente, capace di sostenere queste produzioni attraverso percorsi dedicati, fundraising, collaborazioni, incontri, eventi.
“A un certo punto della nostra vita – raccontano Ghini e Ferraro – noi che non abbiamo figli e non ne faremo, abbiamo sentito forte l’urgenza di lasciare una traccia, un’impronta che sopravviva a noi, quando smetteremo di fare questo mestiere. Volevamo costituire una sorta di banca digitale in grado di conservare tutto ciò che, come Mettiamoci la voce, abbiamo realizzato in questi anni su alcuni dei più importanti e attuali temi della nostra società, assieme ad associazioni, enti no profit e terzo settore. Così è nata Impronte Vocali, che un giorno, speriamo il più lontano possibile, potrà evolvere in una fondazione vera e propria“.
Il primo e più importante progetto incubato da Impronte Vocali è Radio MLV, la prima web radio interamente dedicata alla lettura ad alta voce, ascoltabile gratuitamente 24 ore su 24 tramite App (iOS e Android). Radio MLV vedrà l’inizio delle trasmissioni oggi, 16 aprile, in occasione della Giornata della voce.
“Radio MLV nasce per uscire dalla bolla. Per far scoprire libri e storie lontani dagli algoritmi e dai social, con la lentezza e l’intimità della voce umana. È uno spazio che unisce narratori, editori, corsisti, lettori e ascoltatori in un’unica community di voci”, raccontano ancora Ghini e Ferraro.
Appena partita, Radio MLV vanta già partner come Mondadori, Audible, Emons, Ménéstrandise, Morellini, Harmony, Lumien, Il Narratore, e tanti altri in arrivo. Le voci protagoniste sono quelle di professionisti, allievi dell’Academy, volontari e donatori di voce, tutti accomunati dalla voglia di raccontare e trasmettere la passione per la lettura vocale.
Ma non c’è solo la radio. Nello statuto di Impronte vocali, infatti, sono previste decine di attività: formazione nelle scuole, laboratori di lettura, podcast e audiolibri a tema sociale, eventi pubblici, speech e performance, distribuzione gratuita di audiolibri, edizioni editoriali, ricerca e osservatorio sulla narrazione audio.
Un esempio concreto è il podcast Atletesse – L’altra faccia della medaglia, dedicato ai diritti delle donne nello sport. Ideato e narrato dalla martellista genovese Ilaria Marasso, che l’ha anche adottato come tesi di laurea, il podcast si articola in otto episodi dedicati ad altrettante tematiche: inclusione, maternità, stereotipi, disturbi alimentari, salute mentale, leadership femminile, social media e disparità di genere. Il tutto raccontato attraverso le voci di atlete, psicologhe, nutrizioniste, campionesse olimpiche e paralimpiche. Una narrazione potente che intreccia sport, società e cambiamento culturale e che ha visto anche la partecipazione di alcune importanti sportive italiane, tra cui l’ex martellista genovese e attuale candidata sindaca al Comune di Genova Silvia Salis e Valentina Petrillo, la prima atleta transgender ad aver partecipato alle Paralimpiadi, a Parigi 2024.