Nel mondo del Fintech, l’innovazione avanza a un ritmo così rapido che spesso le leggi faticano a tenere il passo. In questo contesto dinamico, stanno emergendo nuovi settori di mercato che, se da un lato offrono grandi opportunità, dall’altro pongono sfide importanti per chi gestisce pagamenti tra aziende e consumatori, ovvero nei modelli B2C, così come si legge su pymnts.com.
Tra questi settori in forte espansione ci sono il gaming online, il benessere legato ai prodotti a base di canapa, e le farmacie digitali. Questi ambiti stanno diventando delle vere e proprie palestre di sperimentazione per le tecnologie di pagamento più avanzate. Tuttavia, sono spesso considerati “ad alto rischio” dagli operatori tradizionali, non tanto per motivi economici, ma per via delle normative complesse, variabili e delle possibili implicazioni reputazionali. Per poter operare in questi settori in modo efficace, non basta solo offrire una soluzione tecnica: è fondamentale comprendere bene le regole legali e il comportamento dei consumatori.
Ben Griefer, direttore operativo di Maverick Payments, ha spiegato che mentre molte aziende preferiscono evitare questi mercati per paura dei rischi legali e di immagine, Maverick li vede come una possibilità concreta per innovare e crescere. Secondo lui, il vero problema non è il rischio in sé, ma l’incertezza su come affrontarlo e gestirlo. Per questo motivo, l’azienda ha deciso di investire in infrastrutture robuste, pensate appositamente per garantire conformità alle normative, prevenzione delle frodi e capacità di adattamento su larga scala, come riporta pymnts.com.
Un elemento chiave di questa strategia è la digitalizzazione, in particolare attraverso l’uso del cosiddetto RegTech, ovvero la tecnologia che automatizza i processi di conformità legale. Questi strumenti permettono alle aziende di adattarsi velocemente ai cambiamenti delle normative, che in paesi come gli Stati Uniti possono variare persino da una contea all’altra. Inoltre, semplificano notevolmente i processi di onboarding, cioè il momento in cui un nuovo cliente o un’azienda inizia a usare il servizio. Griefer spiega che uno dei maggiori ostacoli è la necessità di controlli approfonditi per verificare che gli esercenti rispettino tutte le regole imposte dai circuiti di pagamento, ma aggiunge che questo attrito può essere superato proprio grazie all’automazione intelligente.
Per affrontare tutto ciò con efficacia, Maverick ha deciso di unire fin dall’inizio tutti i team strategici coinvolti, come legali, analisti del rischio, esperti di conformità e sottoscrittori. Questo approccio integrato consente all’azienda non solo di rispettare la legge, ma anche di mantenere la sostenibilità economica delle operazioni. Questo è particolarmente importante in settori in cui le leggi sono complesse e cambiano spesso.
Un altro punto di forza di Maverick è la capacità di lavorare con piattaforme già attente alla conformità, integrandosi facilmente con i loro sistemi e offrendo soluzioni che si adattano in modo sicuro e fluido sia ai carrelli digitali che alle API. Inoltre, l’azienda non si limita a fornire servizi di pagamento: sta portando lo stesso approccio anche in altri settori finanziari, come il banking-as-a-service, ovvero quelle soluzioni che permettono la creazione di banche digitali o piattaforme di prestito completamente online. Anche in questi casi, la conformità è incorporata fin dal primo momento, rendendo tutto più semplice e sicuro.
Un aspetto importante per chi opera in mercati ad alto rischio è la prevenzione delle frodi e la gestione dei chargeback, cioè quelle situazioni in cui un cliente contesta un pagamento. Con l’aumento delle transazioni digitali, crescono anche i rischi di frode, soprattutto nel settore del gaming, dove spesso si verificano cosiddette frodi amichevoli: il cliente acquista un prodotto digitale e poi sostiene di non averlo fatto, chiedendo un rimborso. In questi casi, grazie alla raccolta accurata di dati durante l’onboarding, le aziende possono difendersi meglio e dimostrare che la transazione era legittima.
Griefer sottolinea che Maverick ha sviluppato un’infrastruttura capace di gestire in modo efficace tutte queste sfide e che, contrariamente alle aspettative, molte delle attività considerate “a rischio” mostrano in realtà performance molto buone. Questo è dovuto proprio alla maggiore attenzione ai controlli iniziali, come licenze, certificazioni e verifiche, che riducono i problemi lungo il percorso. Una volta superato lo scoglio iniziale della due diligence, molte di queste aziende presentano livelli di chargeback sorprendentemente bassi.
In definitiva, l’obiettivo di Maverick non è solo facilitare i pagamenti, ma contribuire attivamente alla crescita delle aziende in questi settori regolamentati. Affrontare la complessità, invece di evitarla, permette di riscrivere le regole del gioco per i pagamenti B2C in contesti con molto potenziale. Secondo Griefer, l’innovazione è continua, ma quando si utilizzano le tecnologie giuste in modo intelligente, diventa davvero possibile costruire un ecosistema solido anche nei mercati finanziari più complicati. E per gli imprenditori che lavorano in questi settori, avere il giusto supporto può fare la differenza tra sopravvivere o avere successo su larga scala.