Google, parte di Alphabet, ha licenziato centinaia di dipendenti nella sua divisione Piattaforme e Dispositivi, come riportato The Information, che ha citato una fonte vicina alla situazione. Secondo quanto emerso, i tagli riguardano la divisione che include piattaforme come Android, i telefoni Pixel e il browser Chrome. Questi licenziamenti arrivano dopo l’offerta fatta da Google ai suoi dipendenti a gennaio, quando l’azienda ha proposto un programma di uscita volontaria. Un portavoce di Google ha spiegato a The Information che, da quando i team delle piattaforme e dei dispositivi sono stati uniti lo scorso anno, l’azienda ha cercato di diventare più agile ed efficiente, portando alla riduzione di alcuni posti di lavoro oltre al programma di uscita volontaria.
Le principali aziende tecnologiche stanno rivedendo le loro spese, concentrandosi maggiormente sui data center e sullo sviluppo dell’intelligenza artificiale, riducendo al contempo gli investimenti in altre aree, come si legge su Reuters.
A gennaio, Meta, la società madre di Facebook, aveva licenziato circa il 5% dei suoi “dipendenti meno performanti”, continuando però a reclutare ingegneri specializzati in machine learning. A settembre, Microsoft aveva tagliato 650 posti di lavoro nella sua divisione Xbox. Anche Amazon ha effettuato licenziamenti in diverse aree, tra cui la comunicazione, mentre Apple aveva eliminato circa 100 posizioni nel suo team di servizi digitali l’anno scorso, secondo alcune fonti.
Nel mese di febbraio, Bloomberg aveva riferito che Google aveva ridotto il personale nella sua divisione cloud, ma i tagli avevano riguardato solo alcuni team specifici. Infine, nel gennaio 2023, Alphabet aveva annunciato una riduzione di 12.000 posti di lavoro, pari al 6% della sua forza lavoro globale.