Christine Lagarde, presidente della Banca Centrale Europea, ha dichiarato che l’Europa deve ridurre la sua dipendenza dalle piattaforme di pagamento globali come Visa, Mastercard, PayPal e Alipay, gestite rispettivamente da aziende americane e cinesi, e avviare una trasformazione radicale nel settore dei pagamenti. Secondo quanto riportato da Business Today, Lagarde ha sottolineato la necessità per l’Europa di sviluppare soluzioni proprie, al fine di rafforzare la sua sovranità finanziaria.
Lagarde ha proposto che un mercato dei capitali unificato potrebbe portare a una maggiore integrazione fiscale in Europa, creando potenzialmente un valore aggiunto annuale di tre trilioni di euro. Ha inoltre evidenziato come l’attuale dipendenza dalle infrastrutture di pagamento straniere rappresenti una vulnerabilità, affermando: “Le principali piattaforme di pagamento sono tutte controllate da aziende al di fuori dell’Europa. È fondamentale garantire che esista un’alternativa europea“, così come riporta newsukraine.rbc.ua.
Queste dichiarazioni si inseriscono nel contesto di una strategia più ampia dell’Unione europea, mirata alla creazione di un mercato unico dei capitali. L’iniziativa ha come obiettivo quello di stimolare gli investimenti, favorire l’accesso ai finanziamenti per le imprese e aiutare i cittadini a gestire meglio i propri risparmi.
Tuttavia, la creazione di un sistema di pagamento europeo alternativo a quelli dominati da attori globali presenta diverse difficoltà. Tra queste, ci sono:
- La difficoltà di generare profitti a causa delle basse commissioni di scambio applicate in Europa
- L’esigenza di ingenti investimenti iniziali per sviluppare un’infrastruttura in grado di competere con i giganti globali
- Ostacoli all’adozione, come la necessità di modificare i comportamenti dei consumatori e dei commercianti, oltre alla difficoltà di convincere le banche a sostenere un nuovo sistema di pagamento
- La complessità tecnica, che riguarda aspetti come la sicurezza, la prevenzione delle frodi e l’interoperabilità internazionale
- La sfida della governance e del coordinamento, poiché gli Stati membri e le istituzioni dovranno lavorare insieme per implementare e supervisionare il nuovo sistema
In parallelo, il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha recentemente imposto tariffe su vasta scala contro numerosi Paesi, tra cui l’Ucraina, che ha visto un’imposizione di dazi al 10%. Il governo ucraino ha risposto affermando che la situazione è difficile ma non catastrofica. L’Unione Europea e la Cina hanno immediatamente reagito con minacce di contromisure contro gli Stati Uniti.