Il panorama dei pagamenti digitali in Italia continua a evolversi rapidamente, e il 2024 segna un importante traguardo con un incremento del 16,6% nelle transazioni cashless tra i professionisti. Questo dato, emerso dall’Osservatorio Professionisti Cashless di SumUp, evidenzia come sempre più liberi professionisti e titolari di partita IVA stiano scegliendo soluzioni di pagamento senza contante.
Nonostante lo scontrino medio si fermi a 61,60 euro, con una lieve diminuzione del -3,9% rispetto all’anno precedente, l’adozione delle tecnologie digitali sta coinvolgendo anche professioni tradizionalmente più legate all’uso del denaro contante, come artigiani (elettricisti, idraulici, imbianchini) e professionisti del diritto. Gli avvocati, in particolare, mostrano un impatto significativo con un incremento del 78,8% nelle transazioni digitali rispetto al 2023. Gli artigiani segnano un più modesto aumento del 19,9%, mentre altre categorie come parrucchieri, estetisti e barbieri registrano una crescita del 18,6%.
Sebbene il fenomeno del cashless stia coinvolgendo vari settori, alcuni si distinguono per l’adozione più rapida. Dopo gli avvocati (+78,8%), i fotografi sono i più dinamici, con un aumento delle transazioni digitali del 25,6%. Al contrario, nel settore sanitario l’adozione è più lenta, con i veterinari che segnano un incremento dell’8,2%, i medici del 7,1% e i dentisti del 6,3%, suggerendo una transizione ancora in corso, così come si legge su impresacity.it.
Per quanto riguarda gli importi medi degli scontrini, i settori dei servizi personali, come parrucchieri e estetisti, presentano valori relativamente bassi, con un ticket medio di circa 37,40 euro. I fotografi registrano una media di 61,10 euro, mentre nel campo sanitario i medici si distinguono per il ticket medio più alto, che raggiunge i 96,40 euro.
Un altro dato interessante emerge dalle statistiche geografiche sui pagamenti digitali. Le province con la crescita maggiore sono Avellino, che guida la classifica con un incremento del 30,2%, seguita da Ancona (+29,9%) e Benevento (+29,2%). Anche nelle aree meno centrali si sta verificando una rapida diffusione dei pagamenti digitali. Altre province che segnano una solida crescita includono Vercelli (+28,2%), Prato (+27,4%) e Verbano-Cusio-Ossola (+26,5%).
Infine, in termini di importi medi degli scontrini, Avellino si distingue per avere il ticket digitale più basso, con una media di 38,50 euro. Seguono Sud Sardegna e Brindisi, con importi medi rispettivamente di 49,30 euro e 49,70 euro.