L’adozione del 5G nelle industrie sta diventando un motore cruciale per l’innovazione digitale in grado di migliorare la competitività delle aziende italiane, evolvere i modelli di business e rispondere alle sfide emergenti del mercato. Il 5G, con la sua alta velocità e latenza estremamente bassa, combinato con tecnologie avanzate come IoT, cloud e intelligenza artificiale, crea una piattaforma che permette lo sviluppo di nuovi servizi nel settore manifatturiero, favorendo la connessione di macchine industriali, robot e sensori.
Queste considerazioni sono emerse a Bologna durante l’evento ‘5G Industrial Experience Hub’, organizzato da TIM Enterprise in collaborazione con BI-REX Competence Center e Qualcomm Technologies. L’evento ha rappresentato un’opportunità per discutere degli scenari futuri delle reti private 5G e presentare casi concreti, mostrando come gli investimenti in questa tecnologia possano sostenere la crescita del settore manifatturiero.
Secondo un rapporto di Centro Studi TIM, in collaborazione con NetConsulting Cube e BI-REX, gli investimenti nelle reti private 5G potrebbero aumentare l’efficienza operativa delle imprese manifatturiere italiane fino al 30%, con un ritorno sugli investimenti (ROI) superiore al 100% in meno di cinque anni. Tra il 2025 e il 2030, la diffusione del 5G nell’industria potrebbe generare un impatto positivo sul PIL italiano, con un beneficio annuale tra i 3,7 e i 4,3 miliardi di euro, per un totale di oltre 24 miliardi di euro nel periodo.
L’effetto positivo del 5G si amplifica quando è integrato con altre tecnologie, come il cloud, la robotica, l’intelligenza artificiale, la realtà virtuale, creando un ciclo virtuoso di accelerazione. Se si considerano anche questi contributi indiretti, tra il 2025 e il 2030, il beneficio complessivo delle tecnologie digitali abilitate dal 5G potrebbe arrivare fino a 16,8 miliardi di euro nel 2030, con un valore cumulato di sessantuno miliardi di euro nel periodo.
I benefici non si limitano solo all’efficienza economica, ma si estendono anche alla sostenibilità. L’adozione massiccia del 5G nel settore manifatturiero potrebbe ridurre i costi di smaltimento dei rifiuti industriali di oltre quattrocentocinquanta milioni di euro, mentre le emissioni di CO2 nel settore diminuirebbero di oltre 33 milioni di tonnellate, generando un beneficio economico di circa 3,7 miliardi di euro.
Antonio Morabito, Responsabile Business Development e Marketing di TIM Enterprise, ha sottolineato come il 5G sia un acceleratore fondamentale per l’innovazione industriale, integrandosi con tecnologie come IoT, AI, Cloud, Edge Computing e Cybersecurity per abilitare casi d’uso avanzati come il monitoraggio in tempo reale, la manutenzione predittiva e la robotica collaborativa, trasformando gli impianti in smart factory più efficienti e sostenibili. TIM Enterprise ha messo a disposizione le sue tecnologie avanzate per supportare la digitalizzazione delle imprese e della Pubblica Amministrazione, prestando particolare attenzione alla sicurezza dei dati grazie alla rete di Data Center in Italia.
Stefano Cattorini, Direttore Generale di BI-REX, ha aggiunto che l’iniziativa rappresenta un’importante occasione di confronto sull’uso delle reti private 5G, sottolineando come questo tipo di tecnologia possa diventare un potente motore per lo sviluppo del tessuto industriale italiano. BI-REX ha mostrato esempi pratici di applicazioni industriali realizzate nella Linea Pilota, dove le aziende possono testare il potenziale del 5G attraverso la collaborazione con il Competence Center.
L’evento ha anche messo in evidenza le applicazioni avanzate del 5G, come il software ‘TIM Multi Robot Orchestrator’, che consente la gestione di robot terrestri e droni, integrando servizi cloud e intelligenza artificiale per analizzare video in tempo reale e migliorare le prestazioni in settori come la logistica e la produzione. Inoltre, la soluzione di Extended Reality di TIM Enterprise permette ai tecnici di accedere a informazioni in Realtà Aumentata, migliorando le operazioni aziendali e riducendo i tempi di fermo macchina. La Realtà Virtuale, invece, offre un ambiente immersivo per simulare scenari operativi, ottimizzando i processi formativi.
Infine, è stato presentato un ulteriore sviluppo della partnership tra TIM e Ducati, con l’evoluzione del robot NTB-01, utilizzato per l’analisi e la mappatura dei circuiti di gara. Il robot ora integra la connettività 5G di TIM, permettendo la trasmissione dei dati in tempo reale e la connessione remota a una workstation Lenovo, migliorando la precisione grazie a una nuova soluzione di localizzazione GPS-RTK sviluppata in collaborazione con WAY.