L’economia circolare “è un buon ‘green deal’ fa crescere l’economia e migliora l’ambiente“. Tuttavia occorre fare passi avanti decisi per semplificare il quadro di regolamentazione europea perchè “l’eccesso di regolazione e la burocrazia significano maggiori costi soprattutto per le pmi, rallenta l’innovazione e aumenta i rischi di delocalizzazione“.
Questo è quanto sostenuto dalla vicepresidente di Confindustria per la transizione ambientale Lara Ponti al convegno organizzato all’Europarlamento, in occasione del quale è stato presentato il secondo rapporto sull’economia circolare. Oltre alla semplificazione delle regole, dice Ponti, l’industria europea ha bisogno di investimenti, supporto finanziario, processi di autorizzazione semplificati per le sperimentazioni perchè ‘scienza e industria imparano dagli errori’. In sostanza è necessario creare ‘un mercato unico dell’economia circolare’.