All’inizio era stata Alexa, l’assiste vocale del sistema Echo di Amazon a permettere di processare gli acquisti tramite voce, semplicemente associando lo speaker all’account Amazon, ora potrebbe essere il turno di Google.
Secondo quanto riportato dal sito Android Police tutto questo sarebbe possibile tramite la funzione Voice Match che, sostanzialmente, riconosce il tono e il timbro della voce per convalidare e associare le richieste effettuate così da procedere agli ordini. Google ha confermato alla testata che la nuova funzione fa parte di un progetto pilota al momento limitato agli ordini dei ristoranti e agli acquisti digitali in-app tramite Google Play.
In questa fase, quindi, tutti i grandi della tecnologia occidentale stanno stringendo d’assedio Amazon, individuato come il Campione sotto vari profili di business da contrastare. Da un lato, Facebook, in qualità di marketplace, ha avviato la funzione shops; dall’altra, Google cerca di fare concorrenza su un terreno sul quale già compete con Amazon col suo Google home.
Il riconoscimento vocale è un importante supporto per la sicurezza di account e dispositivi in mancanza della possibilità di procedere al riconoscimento attraverso il riconoscimento facciale o le impronte digitali. Da quanto si apprende, esistono due modi per accedere al “riquadro delle impostazioni” di Pagamenti e sicurezza dell’Assistente vocale, dove risiede la nuova impostazione: il più semplice è partire dall’app Google per arrivare a “Pagamenti”. Qui si trova l’opzione “Conferma con Voice Match”: la sua attivazione conduce a una schermata di configurazione e alla conferma della password dell’account Google (ma il processo non funziona ancora per tutti).
Per ora, il sistema fa parte di un progetto pilota soggetto ancora a limiti e restrizioni, soprattutto per quanto riguarda la spesa e il numero di transazioni da effettuarsi in un giorno ma il guanto di sfida ad Amazon è stato ormai lanciato.