La filiale spagnola della banca olandese ING è stata multata di 3,91 milioni di euro per quella che le autorità di regolamentazione hanno ritenuto una violazione “molto grave” delle leggi antiriciclaggio. L’unità di informazione finanziaria spagnola, SEPBLAC, ha emesso la sanzione insieme a un rimprovero pubblico, citando la mancata segnalazione da parte di ING di transazioni sospette, come richiesto dalla normativa spagnola.
La sanzione è legata alla violazione da parte di ING Spagna dell’articolo 18 della legge 10/2010, che obbliga gli istituti finanziari, i revisori e altre entità regolamentate a segnalare qualsiasi sospetto riciclaggio di denaro o finanziamento del terrorismo. La norma impone la notifica immediata alle autorità quando un dirigente o un dipendente rileva un’attività potenzialmente illecita. La mancata conformità di ING a questo requisito ha portato alla sanzione.
Un avviso ufficiale ha confermato l’infrazione, affermando: “Ing Bank NV, filiale in Spagna, è sanzionata per una violazione molto grave delle norme sulla prevenzione del riciclaggio di denaro“. Il governo spagnolo ha approvato la sanzione a luglio 2023, ma i dettagli sono stati pubblicati solo di recente sulla Gazzetta Ufficiale dello Stato (BOE). L’avviso ha specificato che il Consiglio dei ministri aveva imposto la multa di 3.919.300 euro insieme a un rimprovero pubblico.
In seguito alla sentenza, ING ha riconosciuto la sanzione e ha confermato la sua collaborazione durante l’indagine. Un portavoce della banca ha dichiarato che ING ha collaborato pienamente con le autorità fin dall’inizio dell’ispezione, fornendo tutte le informazioni richieste. La banca ha anche confermato di aver da allora implementato misure correttive per affrontare le carenze identificate da SEPBLAC.
Non è la prima volta che ING subisce sanzioni per problemi di conformità AML. Nel 2018, la banca ha pagato 775 milioni di euro nei Paesi Bassi dopo che i procuratori olandesi avevano scoperto che i clienti di ING avevano utilizzato i suoi conti per riciclare somme ingenti.
All’epoca, la banca ammise le carenze di conformità che avevano permesso alle attività di riciclaggio di denaro di passare inosservate per anni. I funzionari di ING risposero affermando che l’istituto aveva da allora adottato misure rigorose per prevenire violazioni simili.