La Tanzania ha compiuto un importante passo verso la promozione delle transazioni digitali eliminando le commissioni sui pagamenti con carta. La Banca locale, infatti, ha annunciato che i pagamenti con carta di debito, di credito e prepagata presso i POS (point-of-sale) non comporteranno più alcuna commissione. I commercianti che violano questo ordine saranno soggetti a sanzioni, come si legge su dmnews.com.
Questa mossa fa parte degli sforzi della banca centrale per incoraggiare un’economia a basso contenuto di contanti, offrendo vantaggi quali maggiore sicurezza, trasparenza e praticità. Il governatore Emmanuel Tutuba ha dichiarato che la banca ha in programma di promuovere l’uso di POS per facilitare e incoraggiare i pagamenti digitali.
La Banca Mondiale prevede una prospettiva positiva a medio termine per il Paese, con una crescita del PIL di circa il 6%. I settori chiave che guidano questa crescita includono produzione, elettricità, edilizia, turismo, commercio e servizi finanziari. Secondo Statista, il valore totale delle transazioni nel mercato dei pagamenti digitali della Tanzania dovrebbe raggiungere i 4,43 miliardi di dollari nel 2024, con i pagamenti POS mobili come segmento più grande.
La Tanzania è all’ottavo posto in Africa, con il 48,4% della sua popolazione che utilizza piattaforme digitali per le transazioni. L’inclusione finanziaria in Tanzania è aumentata in modo significativo, con il 76% della popolazione ora formalmente inclusa, rispetto al 65% del 2017.
Questa crescita è in linea con l’aumento della proprietà di telefoni cellulari, che è salita dal 63% al 75% nello stesso periodo. Anche l’accesso ai servizi bancari commerciali è migliorato, passando dal 17% al 22% dal 2017, in gran parte grazie alla maggiore accessibilità di questi servizi tramite telefoni cellulari. Al contrario, l’introduzione da parte dello Zimbabwe di una tassa integrata sui trasferimenti di denaro (IMTT) del 2% nel 2018 ha scoraggiato l’uso dei pagamenti digitali.