Tracciare un modello mediterraneo per l’adozione e la governance dell’Intelligenza artificiale, con un’attenzione particolare all’innovazione e alla regolamentazione. Questo l’obiettivo della terza edizione di Feuromed, il Festival Euromediterraneo dell’Economia, in programma dal 13 al 15 marzo, al Centro Congressi della Università Federico II in via Partenope.
Il programma dell’evento, promosso dal quotidiano l’Altravoce in collaborazione con il Parlamento Europeo e la Commissione Europea e con il patrocinio del Comune di Napoli, della Regione Campania, e dell’Università degli studi di Napoli “Federico II” prevede tavole rotonde e dibattiti, con l’obiettivo di fornire soluzioni concrete e scenari di sviluppo per il sistema economico e istituzionale italiano.
Il Festival sarà un punto di incontro per accademici, decisori politici e leader d’impresa impegnati nell’esplorare le potenzialità e le sfide dell’Intelligenza Artificiale nei processi produttivi, nei servizi pubblici e nei rapporti sociali e si articolerà in dieci sessioni tematiche, cui parteciperanno un relatore principale e tre-quattro discussant selezionati tra esperti e professionisti del settore. Il dibattito sarà aperto al pubblico, con posti riservati per studenti e tecnici dell’Information Technology, grazie a convenzioni con università e aziende del settore.
All’evento parteciperanno oltre trneta relatori di rilievo, tra cui il ministro degli Esteri Antonio Tajani, il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, il ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini, il presidente della Campania Vincenzo De Luca, il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, l’europarlamentare Brando Benifei, il rettore della Federico II Matteo Lorito, il presidente della Fondazione San Paolo Francesco Profumo, il presidente di Unicredit Piercarlo Padoan, il vicepresidente esecutivo del gruppo Pirelli Marco Tronchetti Provera, il sottosegretario Alberto Barachini.
Nell’ambito del Festival, il Presidente emerito della Commissione europea Romano Prodi, insieme a Massimo Giannini, presenteranno il libro: “il dovere della speranza” in una intervista condotta da Alessandro Barbano.
Oltre ai rappresentanti istituzionali e aziendali, contribuiranno al dibattito sull’intelligenza artificiale scienziati di spicco, tra cui Carlo Baldassi, Giorgio Ventre, Giorgio Metta, Antonino Sgorbissa, Barbara Caputo, Manuel Roveri, Gianluigi Greco, Antonio Orvieto, Antonio Vergari, Carlo Sansone, Maurizio Lenzerini, Tiziana Catarci, Francesca Lagioia, Claudio Gallicchio, Stefania Bandini, Roberto Navigli, Michele Ruta, Silvia Rossi, Elisabetta Fersini, Alessandra Poggiani, Andrea Lavazza, Stefano Bistarelli, Marco Gambaro, Vito Teti e Patrizio Bianchi.
I dettagli della terza edizione di Feuromed sono stati resi noti nel corso di una conferenza stampa tenutasi oggi presso Esperienza Europa a Roma, alla presenza del Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, della Vicepresidente del Parlamento Europeo, Antonella Sberna, e del Direttore del quotidiano l’Altravoce e di Feuromed, Alessandro Barbano.
“Il Festival Euromediterraneo dell’Economia si conferma come un’occasione unica di confronto tra istituzioni, mondo accademico e imprese su temi strategici per il futuro dell’Italia e dell’Europa. Quest’anno, con il focus sull’Intelligenza Artificiale, intendiamo fornire strumenti concreti per governare il cambiamento e non subirlo. Napoli si candida così a essere laboratorio di innovazione e centro nevralgico del dibattito sulle nuove tecnologie”, ha dichiarato Alessandro Barbano, direttore del quotidiano l’Altravoce.
“In un contesto di grandi transizioni digitali e nuovi scenari geopolitici, l’intelligenza artificiale ha cambiato il modo in cui guardiamo alla realtà: rappresenta una rivoluzione, ma pone anche molti interrogativi. Il suo impatto in ogni settore della vita sociale, dalle sfide imprenditoriali, dal settore dei servizi all’arte e alla creazione di contenuti, dal settore sanitario alla sicurezza, l’intelligenza artificiale sta ridefinendo le priorità. Proprio per questo, necessita di un quadro internazionale di governo della stessa. Da un punto di vista geopolitico, il Mediterraneo, crocevia di culture, tradizioni e scambi commerciali, ha un in questo ruolo fondamentale – ha dichiarato il sindaco di Napoli e presidente Anci, Gaetano Manfredi – Un modello mediterraneo dell’intelligenza artificiale è, a questo punto, un aspetto determinante in uno scenario complesso. Un modello cooperativo aiuta le realtà coinvolte a trarre beneficio dalle nuove tecnologie e, allo stesso tempo, a gestire i rischi. Non possiamo trascurare le grandi questioni etiche sollevate dall’utilizzo dell’intelligenza artificiale e, allo stesso tempo, non possiamo ignorare le opportunità e le prospettive future offerte dall’IA. Occorre promuovere un dialogo proficuo e collaborativo, un modello che tenga conto delle specificità regionali e dei potenziali effetti distorsivi. L’innovazione tecnologica è una grande sfida: spetta a noi – e Napoli è come sempre laboratorio virtuoso – lavorare per costruire un futuro prospero, equo e ricco di opportunità per le nostre comunità e per il Mediterraneo“.
“Il Mediterraneo è da sempre una via di comunicazione tra continenti, culture e civiltà, favorendo lo scambio di idee e innovazione. Oggi, l’Intelligenza Artificiale rappresenta una nuova rotta per l’umanità, trasformando industria, comunicazione, ricerca scientifica e gestione urbana. Questa rivoluzione pone sfide senza precedenti, ma il modo in cui sarà guidata è nelle nostre mani – Così Antonella Sberna, vicepresidente del Parlamento europeo – Un approccio etico e condiviso può garantire che l’IA promuova sviluppo e prosperità, oltre a riflettere in modo completo la varietà e la complessità della realtà del Mediterraneo allargato. Il Mediterraneo e l’Africa, territori ricchi di storia e risorse, devono essere protagonisti di questa trasformazione, attraverso investimenti in formazione, infrastrutture e governance. L’Europa ha il compito di sostenere questa visione con un programma strutturato, promuovendo un ecosistema tecnologico equo e guidato dall’uomo. Accogliamo con soddisfazione il patrocinio del Parlamento Europeo a Feuromed, riconoscendo l’importanza della collaborazione tra Unione Europea, Italia e Mediterraneo. Il Festival rappresenta un’opportunità strategica per promuovere un dibattito aperto sull’Intelligenza Artificiale e il Mediterraneo, valorizzando le sinergie e la condivisione di idee”.