Quasi sei italiani su dieci ricorrono al credito, con quasi la metà dei prestiti per sostenere gli acquisti e un indebitamento medio in calo. Resta il mutuo la voce che pesa di più, con Bolzano città dove si pagano le rate più alte, che batte Milano solo al quarto posto. Ma è nel capoluogo lombardo che il debito da pagare è il più alto.
La fotografia emerge dalla Mappa del Credito realizzata da Crif. Nell’ultimo anno, in particolare, la platea di chi ha un mutuo o un prestito ha segnato un deciso aumento del +12,8%; la rata media mensile è stata di 277 euro (-0,2%), per un importo residuo in calo rispetto all’anno precedente del -9,8%, a 31.653 euro.
L’incidenza dei mutui rappresenta il 23,5% del totale dei finanziamenti attivi, mentre la quota di prestiti personali arriva al 28,9%. I prestiti finalizzati all’acquisto sono la forma di finanziamento più diffusa, quasi al 50%, con al primo posto le spese per la casa (34,1%), seguite dai mezzi di trasporto come auto e moto (30%) e da elettronica ed elettrodomestici (21,1%). In crescita la rata media per gli acquisiti a 134 euro (+1,2% rispetto al 2023) e dei prestiti personali a 252 euro (+1,4%), mentre per i mutui la rata media è di 591 euro (-1,2%).
Le regioni in cui i cittadini ogni mese rimborsano la rata media più elevata sono il Trentino-Alto Adige, con 402 euro, la Lombardia con 319 euro, e il Veneto, con 306 euro. Seguono l’Emilia-Romagna e il Friuli-Venezia Giulia, rispettivamente con 296 e 293 euro. Al Sud e nelle Isole le rate mensili risultano più leggere con in coda alla classifica la Calabria si attestano a 233 euro, Molise a 235 euro e Sicilia a 235 euro, in virtu’ principalmente della più modesta incidenza dei mutui.