di Pierfrancesco Malu
E’ possibile unire la promozione territoriale e un approccio sostenibile al turismo soprattutto in un periodo come quello che stiamo affrontando? La risposta è si e viene dall’Arcipelago di La Maddalena.
In questo splendido angolo di paradiso in terra otto amici hanno unito le loro competenze (alcune anche di ritorno) per creare una app per il controllo dei flussi nelle spiagge libere.
UaU non è soltanto una meritata esclamazione di meraviglia ma, in questo caso, è anche l’acronimo stesso della app UndiAndemU che nel dialetto maddalenino significa “dove andiamo”.
UndiAndemU è una idea nata parallelamente alla pandemia di Covid-19, al conseguente obbligo di distanziamento sociale e alle lunghe giornate della quarantena, per dare una risposta alle domande che si pongono milioni di italiani: che ne sarà delle nostre vacanze? Potremo nell’estate 2020 andare al mare? E se sì come?
Il funzionamento
La App utilizza il sistema Gps per verificare in tempo reale quante persone si trovano su una determinata spiaggia. Attraverso una comparazione con i numeri riferiti alla capacità massima di ogni spiaggia (calcolata in questo primo anno sulla base delle norme relative al contenimento del virus), il sistema è in grado di indicare ai bagnanti il livello di occupazione – e quindi di sicurezza – della spiaggia stessa, attraverso un’infografica che si sovrappone alla mappa di Google.
Un po’ come i semafori, la app utilizza il rosso, l’arancio e il verde per indicare se la spiaggia è al completo, prossima ad esserlo o libera.
Gli ideatori
Il gruppo di ideatori e sviluppatori dell’iniziativa, eterogeneo per esperienze e competenze e, anche per questo, vincente è composto dalla fotografa (e scrittrice per il cinema) Maria Giovanna Barsi; dalla guida ed esperta di turismo sostenibile (e in webmarketing) Eleonora Amoroso; dall’export manager laureato in scienze politiche Eugenio Geronimo; dal grafico ed imprenditore Massimiliano Marras; dalla commercialista Stefania Terrazzoni; dall’imprenditrice Valentina Cherchi e, infine, dall’esperto di sostenibilità ambientale Antonello Naseddu.
In questa fase, UaU sarà un importante strumento a sostegno dell’economia locale, comprensibilmente messa a dura prova dal covid19 alle porte della stagione estiva, basato su uno stretto rapporto tra fruitore e territorio. L’app, infatti, sarà fondamentale ad offrire al visitatore un’immagine specifica del territorio dell’Arcipelago di La Maddalena: l’immagine di un territorio incontaminato, attento alle problematiche ambientali, in grado di raggiungere un equilibrio tra tutela e fruizione del territorio, tra turismo e coinvolgimento della popolazione locale.
In un secondo momento, il progetto potrà facilmente essere convertito a forme di turismo sostenibile e responsabile che aiuteranno a mettere in risalto l’eccezionale ecosistema di uno dei più bei parchi naturali italiani. Un territorio che usa le moderne tecnologie per perseguire questi ed altri obiettivi.