“Non può esserci ripresa senza innovazione”. Essenzialmente, è questo il messaggio del Direttore Generale della Banca d’Italia Daniele Franco, veicolato attraverso un evento online organizzato dal Corriere della Sera, per superare la crisi economica successiva alla pandemia.
Il DG di via Nazionale traccia la strada nel corso del suo intervento toccando tutti i principali temi, mostrando anche un cauto ottimismo sulle potenzialità del nostro Paese. “Dobbiamo cercare di uscire al piu’ presto da questa recessione, cercando di diventare un Paese piu’ dinamico e piu’ inclusivo soprattutto per i giovani e credo che ne abbiamo i mezzi. Credo che abbiamo i mezzi, in passato abbiamo fatto cose di questa portata, servono molta coesione e lungimiranza”.
Per quanto riguarda le imprese, poi, il messaggio è chiaro: “ è essenziale che il credito affluisca con facilita’ al sistema produttivo, pero’ sono anche necessarie misure di sostegno a fondo perduto” “Ogni impresa vitale che muore – ha sottolineato – rappresenta una perdita di conoscenze e di capitale fisico e umano e produce un danno duraturo per il Paese”.
Dal canto loro, le imprese devono fare la loro parte con coraggio e innovazione perché: “sono soggetti che ci possono aiutare a uscire da crisi, ci servono imprese dinamiche che investano, innovino, assumano, adattino i loro prodotti al dopo Covid”, ha sottolineato evidenziando che “bisogna cercare di uscire al più presto da questa recessione, cercando di diventare un Paese più dinamico e più inclusivo soprattutto per i giovani. Servono molta coesione e lungimiranza”.
Il DG Franco non vuole però alimentare false speranze e chiarisce subito che per riuscire a coniugare innovazione, crescita e inclusività – permettendoci quindi di vincere la sfida all’appello della quale siamo chiamati a rispondere – “Molto dipenderà dalla possibilità di costruire attorno alle imprese un ambiente favorevole e attrattivo, con reti di comunicazioni, amministrazione efficienti, un sistema educativo che fornisca le competenze necessarie”, ha detto Franco. “E ovviamente sarà fondamentale il ruolo dell’impresa, di ciascuna impresa in tutti i settori”.