Nel 2025, l’Europa sta compiendo significativi progressi nello sviluppo del Portafoglio Europeo di Identità Digitale (EUDI Wallet), un’iniziativa volta a fornire ai cittadini e alle imprese un mezzo sicuro e universale per l’identificazione digitale e l’accesso ai servizi pubblici e privati in tutta l’Unione Europea.
Questo progetto si inserisce nel quadro del regolamento eIDAS 2.0, entrato in vigore nel maggio 2024, che mira a creare un ecosistema digitale armonizzato e sicuro per tutti gli Stati membri.
Stato dell’Arte nel 2025
Attualmente, sono in corso quattro progetti pilota su larga scala per testare le specifiche tecniche del Portafoglio Europeo di Identità Digitale. Questi progetti coinvolgono circa 360 entità, tra cui aziende private e autorità pubbliche di ventisei Stati membri, oltre a Norvegia, Islanda e Ucraina.
I progetti pilota, avviati nel 2023, sono previsti per continuare fino al 2025 e stanno valutando il portafoglio in una serie di scenari comuni che i cittadini europei incontrano nella vita quotidiana. (Fonte: digital-strategy.ec.europa.eu)
Aziende Coinvolte
Numerose aziende pubbliche e private stanno collaborando all’implementazione dell’EUDI Wallet. Ad esempio, il consorzio EU Digital Identity Wallet Consortium (EWC), avviato da agenzie governative finlandesi e svedesi, coinvolge oltre ottanta organizzazioni partecipanti, tra cui Visa, Digidentity, Amadeus, Finnair e Yubico.
Il progetto EWC è focalizzato sull’uso del portafoglio per credenziali di viaggio digitali e pagamenti. (Fonte: biometricupdate.com)
In Italia, il governo ha annunciato l’intenzione di lanciare una versione beta dell’EUDI Wallet all’inizio del 2025, posizionandosi come il primo Stato membro dell’Ue a implementare questo sistema. Questo sviluppo segue l’adozione da parte della Commissione Europea di standard tecnici per i portafogli di identità digitale transfrontalieri, con l’obiettivo di stabilire un sistema di identità digitale unificato in tutta l’Ue. (Fonte: idtechwire.com)
Stati Uniti: Iniziative Private e Collaborazioni Pubblico-Private
Negli Stati Uniti, l’adozione di portafogli di identità digitale è guidata principalmente da iniziative private e collaborazioni pubblico-private. Ad esempio, Google ha iniziato a testare una nuova funzionalità che consente agli utenti di aggiungere il passaporto digitale nel proprio Google Wallet per l’uso in determinati voli nazionali e aeroporti approvati dalla TSA.
Questa funzione permette di creare un ID digitale scansionando il chip di sicurezza del passaporto e verificando l’identità con un video selfie, offrendo un’alternativa sicura e conveniente al passaporto fisico. (Fonte: cincodias.elpais.com)
Inoltre, la piattaforma X (precedentemente Twitter), di proprietà di Elon Musk, ha annunciato una partnership con Visa per lanciare un sistema di pagamento in tempo reale chiamato “X Money Account”. Previsto per il lancio negli Stati Uniti entro la fine dell’anno, il servizio includerà un portafoglio digitale e pagamenti peer-to-peer collegati alle carte di debito degli utenti, segnando un passo significativo verso la trasformazione di X in una “app per tutto”, simile a WeChat in Cina. (Fonte: apnews.com)
Cina: Controllo Statale e Sorveglianza Digitale
In Cina, il governo sta sviluppando un sistema nazionale di identità digitale che potrebbe estendere il controllo statale e migliorare la capacità di monitorare le attività online dei cittadini.
Questo sistema di verifica dell’identità centralizzato potrebbe ispirare altri regimi autoritari a utilizzare strumenti di identità per monitorare le persone online, sollevando preoccupazioni tra i gruppi per i diritti umani riguardo all’aumento della censura e della sorveglianza online. (Fonte: biometricupdate.com)
Progetti Futuri e Prossimi Passi
Guardando al futuro, l’Unione europea ha stabilito che entro il 2026 tutti gli Stati membri dovranno fornire ai cittadini e alle imprese portafogli digitali in grado di collegare le identità digitali nazionali ad altri attributi personali, come la patente di guida, qualifiche professionali e conti bancari.
Questi portafogli dovranno essere interoperabili e accettati in tutti gli Stati membri, facilitando l’accesso ai servizi pubblici e privati a livello transfrontaliero. (Fonte: insic.it)
Per garantire una transizione efficace, la Commissione europea sta lavorando all’adozione degli atti di esecuzione che forniranno tutte le informazioni necessarie per realizzare in maniera conforme l’EUDI Wallet e i nuovi servizi fiduciari comunitari. La pubblicazione di tutti gli atti è prevista entro il 21 maggio 2025. (Fonte: digital-strategy.ec.europa.eu)