La Scuola nazionale del patrimonio e delle attività culturali promuove Digital MAB, un’iniziativa di formazione per favorire l’integrazione di collezioni museali, archivistiche e bibliografiche di istituti pubblici e privati e sostenere la loro trasformazione digitale. Per le organizzazioni e i professionisti di questo ambito sono in arrivo trecento mila euro di finanziamenti per progetti formativi di ricerca-azione, un ciclo di seminari e un periodo di mobilità in Olanda.
Musei, archivi e biblioteche condividono la missione di conservare e valorizzare il patrimonio culturale per la costruzione di una memoria integrata. Sono istituti e organizzazioni che hanno prassi di lavoro comuni e si rivolgono alle stesse comunità con servizi analoghi.
È a partire da queste premesse che la Scuola nazionale del patrimonio e delle attività culturali ha sviluppato il programma Digital MAB e si rivolge ai professionisti dei musei, degli archivi e delle biblioteche di istituti pubblici e privati con una serie di azioni che hanno l’obiettivo di sostenere la convergenza digitale delle collezioni.
Digital MAB è un’azione di Dicolab. Cultura al digitale, il sistema formativo per la trasformazione digitale del patrimonio culturale promosso dal Ministero della Cultura – Digital Library nell’ambito del PNRR Cultura 4.0, realizzato dalla Scuola nazionale del patrimonio e delle attività culturali e finanziato dall’Unioneeuropea – Next GenerationEU.
Ricerca: un bando da trecento mila euro
Con uno stanziamento complessivo di trecento mila euro la Scuola apre un bando per finanziare fino a dieci progetti formativi di ricerca-azione in ottica MAB. L’obiettivo è di indagare le prassi operative dei professionisti di istituti culturali che hanno almeno due tra collezioni museali, archivistiche e bibliografiche, allo scopo di individuare le modalità più efficaci per integrare le collezioni e sostenere i processi di convergenza digitale.
Entro il primo aprile 2025 gli istituti e le organizzazioni che operano in ambito MAB possono candidare progetti di ricerca-azione, l’approccio che parte dall’analisi di criticità operative e sperimenta gli interventi più efficaci per risolverle e migliorare le prassi, su tre ambiti di intervento: la digitalizzazione delle collezioni; la fruizione del patrimonio culturale digitale; lo studio dei pubblici digitali.
Ogni progetto di ricerca deve prevedere risultati concreti e misurabili: linee guida, tutorial, manuali che la Scuola renderà disponibili per la diffusione.
Formazione: quattro seminari a Roma, Milano, Napoli e Torino
La Scuola propone un ciclo di seminari per la formazione dei professionisti e degli operatori dei musei, degli archivi e delle biblioteche.
Tra febbraio e maggio 2025 sono in programma quattro appuntamenti in altrettante città per approfondire, con il contributo di esperti di settore, i temi chiave della trasformazione digitale nei contesti MAB.
Mobilità: Digital Heritage Explorers in Olanda
Con il bando Digital Heritage Explorers in uscita nella primavera del 2025, la Scuola selezionerà sessanta professionisti italiani attivi in ambito MAB e li coinvolgerà in visite di studio, incontri online e mobilità nei Paesi Bassi presso istituzioni aderenti al Netwerk Digitaal Erfgoed, network impegnato nella trasformazione digitale del settore culturale del Paese.
L’obiettivo è migliorare le competenze dei partecipanti e le prassi delle organizzazioni italiane attraverso il confronto con le strategie e gli strumenti utilizzati nel contesto della National Digital Heritage strategy olandese. L’iniziativa è realizzata grazie alla collaborazione con l’Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi in Italia.