I proprietari immobiliari stanno superando la diffidenza verso i bitcoin e le prime transazioni immobiliari in criptovalute sono già una realtà concreta nel mercato italiano. È quanto emerso durante la seconda edizione dell’International Real Estate Symposium, evento di riferimento del settore immobiliare che ha riunito a Milano oltre cinquecento operatori e trenta relatori di primo piano, organizzato dall’imprenditore Andrea Maurizio Gilardoni.
“Stiamo assistendo a un crescente interesse verso i pagamenti in criptovalute nel settore immobiliare – ha evidenziato Federico Monti, ceo di Notarify, durante la tavola rotonda dedicata all’innovazione tecnologica – Molti investitori con elevata capacità di spesa sono interessati ad acquistare immobili pagando direttamente in crypto, evitando così la conversione in euro che comporterebbe un prelievo fiscale del 33%“.
La blockchain, tecnologia alla base delle criptovalute, sta rivoluzionando non solo le modalità di pagamento ma l’intero processo di gestione delle transazioni immobiliari. “La blockchain pubblica e decentralizzata rappresenta un registro digitale che rende eterna ogni informazione registrata al suo interno – spiega Monti – Questo permette una registrazione peer-to-peer che garantisce unicità e immutabilità dei dati per tutti i possessori.”
L’integrazione di queste tecnologie nel settore immobiliare trova terreno fertile anche grazie all’evoluzione del mercato stesso. Come sottolineato da Vincenzo de Tommaso, communication manager di Idealista, “il mercato immobiliare italiano si è risvegliato negli ultimi mesi del 2024, grazie al calo dell’inflazione e ai tagli dei tassi di interesse. Questo clima favorevole sta spingendo gli operatori a esplorare nuove soluzioni tecnologiche“.
La blockchain offre molteplici applicazioni pratiche nel real estate, dalla notarizzazione dei documenti agli smart contract. “Il sigillo digitale blockchain non può essere rifiutato da nessun giudice in tutta la comunità europea – sottolinea Monti – Gli smart contract consentono di automatizzare gli scambi con un click, mentre gli NFT (token non fungibili) permettono di rappresentare in modo unico e non replicabile la proprietà di un asset immobiliare“.
Andrea Maurizio Gilardoni evidenzia come “in un mondo sempre più interconnesso, la tecnologia stia dando maggiore dinamicità al settore immobiliare. L’intelligenza artificiale, insieme alla blockchain, sta aprendo nuove possibilità anche a chi non è del settore, permettendo di accelerare processi che un tempo richiedevano tempi molto più lunghi“, inoltre sottolinea come tutti gli immobili della Gilardoni Corporate sono acquistabili anche in bitcoin, come evidente anche dagli annunci presenti su immobiliare.it
Un aspetto particolarmente innovativo è l’utilizzo della blockchain come data room digitale. “È possibile caricare tutti i documenti relativi a un immobile ottenendo una certificazione immutabile – spiega Monti – Questo garantisce massima trasparenza e sicurezza nelle transazioni, eliminando il rischio di documentazione alterata“.
Il tema della tecnologia si intreccia inevitabilmente con quello della sostenibilità. Giulio Salvadori, direttore dell’Osservatorio Internet of Things del Politecnico di Milano, ha evidenziato come “la semplice adozione di dispositivi smart home per il controllo della climatizzazione e dei consumi elettrici possa generare una riduzione dei consumi energetici fino al 20-23%“.
“Il futuro del real estate sarà sempre più digitale – conclude Gilardoni – ma la tecnologia deve essere vista come uno strumento al servizio delle competenze umane. Non è la promessa di guadagni facili, ma un mezzo per rendere più efficiente e trasparente il mercato immobiliare“.
L’International Real Estate Symposium ha dimostrato come il settore stia vivendo una profonda trasformazione digitale, con la blockchain in prima linea nel processo di innovazione. L’evento, che ha visto la partecipazione di rappresentanti delle principali associazioni del settore, del mondo accademico e delle imprese, ha confermato come la collaborazione e la condivisione delle competenze siano fondamentali per affrontare le sfide future del mercato immobiliare.