La Casa Editrice Guerini, fondata nel 1987, da allora guidata da Angelo Guerini, con i due marchi Guerini e Associati e Guerini Next, da oltre trentacinque anni aggiunge alla sua produzione saggistica aperta ad un vasto ventaglio di temi culturali e legati all’attualità, una offerta specificamente dedicata al management, all’organizzazione aziendale, alla formazione e allo sviluppo del personale, alle leve economiche e finanziarie, alla comunicazione e alla cultura d’impresa, e a simili e contigue aree del sapere.
Uno degli ultimi titoli particolarmente significativi pubblicati dalla Casa Editrice è L’impresa saggia, di Ikujiro Nonaka e Hirotaka Takeuchi (edizione originale: The Wise Company, Oxford University Press, 2019). L’edizione italiana ha vinto il Premio Biella 2022 Letteratura e Industria, Migliore opera straniera. Gli autori dedicano il libro “Ai giovani che verranno dopo di noi; alla continua ricerca di conoscenza e saggezza”. Prendendo spunto da queste parole, la casa editrice Guerini ha istituito il Premio per Tesi di Laurea ispirate ai principi e ai valori indicati dalle opere dei maestri pubblicate nel corso degli anni, ed allo stesso tempo motivate da quella apertura al nuovo di cui le giovani generazioni sanno essere portatrici.
Coerentemente con la missione della Casa Editrice Guerini, il Premio consiste nella pubblicazione della tesi sotto forma di libro, ragione per cui i testi che hanno concorso sono stati esaminati dalla Giuria non come tesi, ma come veri e propri manoscritti pervenuti all’editore. Il libro di Giacomo Venir, dopo il lavoro editoriale che l’autore e la redazione della Casa Editrice svolgeranno insieme, sarà pubblicato entro l’autunno 2025.
I lavori della Giuria, composta da Dunia Astrologo, Isabella Covili Faggioli, Maria Giovanna Garuti, Giorgio Pivetta, Roberto Siagri, Gianmario Tondato Da Ruos, Giuseppe Varchetta, Francesco Varanini (Presidente), Luca Vignaga, Sebastiano Zanolli, si sono conclusi il nei giorni scorsi. Tra le tesi prese in esame, le valutazioni della Giuria si sono soffermate su sette lavori: Giacomo Venir, Il dilemma digitale nell’era dell’Intelligenza artificiale; Università Milano Bicocca, Dipartimento di Scienze Economico-Aziendali e Diritto per l’Economia, Corso di Laurea Magistrale in Management e Design dei Servizi. Relatore: Dario Cavenago. Tea Maistro, Il Caporalato urbano tra questioni definitorie, le sue molteplici manifestazioni e prospettiva sindacale. Il Caso di Milano; Università Statale di Milano, Dipartimento di management, Corso di Laurea Magistrale in Amministrazione e Controllo aziendale. Relatore: Anna Mori.
Erika Vona, Luci ed ombre sul modello di crescita: il cambiamento di prospettiva dal ‘come’ al ‘cosa’, LUISS Guido Carli, Dipartimento di Economia e finanza, Corso di Laurea triennale in Economia e Management. Relatore: Ernesto Cassetta. Serena Dal Zotto, Progettare e attivare il cambiamento. Il caso Ashoka Italia tra formazione e innovazione. Università Milano Bicocca, Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione, Corso di Laurea Magistrale in Formazione e Sviluppo delle Risorse Umane. Relatore: Anna Granata. Giorgia Ferri, L’Economia per il Bene Comune: Un Approccio Sistemico per Misurare la Sostenibilità. Università degli Studi di Padova, Dipartimento di Scienze Storiche, Geografiche e dell’Antichità, Corso di Laurea Magistrale in Local Development. Relatore: Francesca Gambarotto. Raffaele Storti, Le Autorità Amministrative Indipendenti: tra sostenibilità e contrasto a greenwashing. Università degli studi della Campania Luigi Vanvitelli, Dipartimento di Economia, Corso di Laurea Magistrale in Economia, finanza e mercati. Relatore: Marco Tiberii. Sara Lupo Pasini, Preservare il legame con il territorio e le tradizioni locali in un contesto internazionale: il caso E. Marinella. Università degli studi di Bergamo, Dipartimento di Scienze Aziendali, Corso di Laurea Magistrale in Management, Marketing and Finance. Relatore: Cristina Bettinelli.
La Giuria ha ulteriormente ridotto la rosa dei candidati a tre neolaureati: Tea Maistro, Giacomo Venir e Erika Vona. E infine ha prescelto la tesi di Giacomo Venir: Dilemma digitale: l’etica nell’era dell’Intelligenza artificiale, discussa il 22 luglio 2024. Il lavoro premiato ha avuto come relatore Dario Cavenago e come correlatrice Monica Carminati, nonché il supporto di Giulia Sacchetti, tutti docenti e ricercatori di Università degli Studi di Milano-Bicocca. La tesi di Giacomo Venir, scrive la Giuria nel suo giudizio, “Esplora le implicazioni sociali, economiche e tecnologiche dell’adozione delle tecnologie IA, focalizzandosi sui dilemmi etici associati al loro utilizzo in vari contesti. In particolare, mette in evidenza l’importanza di trasparenza, comprensibilità e responsabilità nei processi decisionali, proponendo un approccio multidisciplinare che integra principi di sostenibilità e leadership responsabile, affrontando anche gli effetti che le tecnologie IA possono avere sul comportamento umano e sulla società“.
Giacomo Venir, ricevuta la notizia, ha commentato: “La Casa Editrice Guerini, fondata nel 1987, da allora guidata da Angelo Guerini, con i due marchi Guerini e Associati e Guerini Next, da oltre trentacinque anni aggiunge alla sua produzione saggistica aperta ad un vasto ventaglio di temi culturali e legati all’attualità cerca di conoscenza e crescita personale“. Nelle tesi di laurea ci sono tesori che restano nascosti, e che meriterebbero invece lettori. Ci sono studenti che hanno cercato magari a fatica il relatore per una tesi dedicata ad un argomento che ritenevano importante studiare.
Ricordiamo l’antica tradizione delle tesi giudicate “meritevoli di pubblicazione” e cerchiamo sguardi nuovi sul mondo delle organizzazioni, del management, del lavoro e dell’azienda: nessuno meglio di un giovane fresco di studi e libero di mente può dirci qualcosa di significativo. Diamo importanza a giovani imprenditori che lanciano startup, perché non darla a giovani autori che scrivono libri. E poi, se vogliamo che l’editoria libraria abbia un futuro servono nuovi autori e nuovi lettori.