L’indagine ha preso il via nel gennaio del 2003 ed è condotta dalle banche centrali nazionali dei Paesi che hanno adottato la moneta unica in collaborazione con la Banca centrale europea. Si rivolge ai responsabili delle politiche del credito delle principali banche dell’area (circa centocinquanta). Al momento per l’Italia partecipano le capogruppo di tredici gruppi creditizi.
L’indagine consente di evidenziare in maniera distinta, da un lato, i fattori che influenzano l’offerta di credito nonché i termini e le condizioni praticate alla clientela e, dall’altro, l’andamento della domanda di credito con le relative determinanti.
L’indagine viene condotta attraverso l’utilizzo di un questionario, periodicamente rivisto e aggiornato (si veda la nota metodologica per maggiori dettagli), contenente ventidue domande con risposta multipla e suddiviso in due sezioni: una si riferisce ai prestiti concessi alle imprese, l’altra al credito concesso alle famiglie (per l’acquisto di abitazioni e per il credito al consumo e altre categorie di prestiti).
È inserita inoltre una domanda “aperta” con la quale gli intermediari possono evidenziare aspetti congiunturali del mercato del credito non contemplati negli altri quesiti. I responsabili del credito sono chiamati a esprimere valutazioni sia sugli andamenti del trimestre trascorso sia sulle prospettive per quello successivo. Nel questionario possono, inoltre, figurare domande supplementari in merito ad aspetti di specifico interesse.