Il Consiglio di Amministrazione di Pro-Gest ha definito le linee guida del piano industriale 2025-2027, finalizzato a un progressivo recupero della marginalità operativa, grazie anche alla riduzione dei costi legati ai canoni di locazione e alla semplificazione della struttura societaria. Il piano punta su una graduale ripresa dei volumi di vendita a fronte di una sostanziale stabilità dei costi di struttura e variabili. Il piano sarà sottoposto all’esperto indipendente nominato nell’ambito della procedura di composizione negoziata della crisi, alla quale ha fatto ricorso la sola capogruppo Pro-Gest e non le altre società del Gruppo, e costituirà la base di dialogo per l’accordo di finanziamento con i creditori.
Contestualmente, la società ha esaminato la situazione economico-patrimoniale aggiornata al 31 ottobre 2024, che evidenzia ricavi per 85 milioni di euro (434 milioni di euro i ricavi consolidati di gruppo), con volumi in crescita del 17% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso e un patrimonio netto contabile di 359 milioni di euro.
Aumento dei volumi produttivi e un nuovo ondulatore ad Altopascio (LU). Tra le linee guida del piano industriale, il completamento del programma di investimenti avviato nel biennio 2022-2023 presso lo stabilimento di Altopascio (LU). Questo include l’ultimazione dell’installazione di un nuovo ondulatore, un incremento dei volumi produttivi ed un conseguente miglioramento dell’efficienza energetica complessiva.
Più risorse per la crescita nella sede direzionale di Istrana (TV). Pro-Gest prevede una revisione della struttura organizzativa con un rafforzamento delle competenze del personale dipendente, anche grazie all’inserimento di nuove risorse idonee a supportare la crescita e lo sviluppo del Gruppo.
Il piano si focalizza sulla riorganizzazione e sull’efficientamento di specifiche aree di business, tra cui l’integrazione delle attività di produzione di cartone ondulato di alcune società con Trevikart S.r.l., il principale scatolificio del Gruppo, nell’ottica di una razionalizzazione complessiva e di una maggiore saturazione degli impianti più efficienti.
Queste operazioni libereranno dei siti produttivi, con conseguenti dismissioni di asset “non core” cioè non strategici, i cui proventi verranno destinati nel corso del piano al deleveraging del Gruppo, cioè alla progressiva riduzione del livello di indebitamento.
Nell’ambito del piano industriale, è prevista un’operazione straordinaria finalizzata alla riduzione dei canoni di locazione degli immobili utilizzati da alcune aziende del Gruppo, nonché al recupero del credito vantato nei confronti di AMG S.p.A., società correlata anch’essa coinvolta in una procedura di ristrutturazione del debito. Questa operazione consentirebbe al Gruppo Pro-Gest di acquisire la proprietà degli stabilimenti di Altopascio e Sesto Fiorentino, attualmente di proprietà di società del Gruppo AMG e condotti in locazione.
Sotto il profilo della manovra finanziaria, sottoposta ai creditori unitamente alle linee guida del piano industriale, la Società prospetta una rimodulazione del debito obbligazionario, con meccanismi di rimborso anticipato obbligatorio in coincidenza temporale con il completamento del piano di dismissioni programmate, unitamente alla revisione degli oneri finanziari.