Secondo fonti citate da Reuters, Apple avrebbe avviato trattative con Barclays per sostituire Goldman Sachs come suo partner per le carte di credito. Il potenziale cambiamento avviene mentre Goldman ridimensiona le sue operazioni di finanza al consumo, inclusa la sua partnership con il gigante della tecnologia.
Oltre a Barclays, Synchrony Financial è anche in trattative con Apple per quanto riguarda la partnership con la carta, secondo una fonte. Le discussioni con Barclays sono in corso da diversi mesi, anche se un accordo definitivo potrebbe essere ancora lontano mesi. Anche JPMorgan Chase ha espresso interesse nell’acquisizione dell’attività, come precedentemente riportato da Reuters.
La Apple Card, lanciata in collaborazione con Goldman Sachs nel 2019, ha attirato notevole attenzione da parte degli istituti finanziari grazie al riconoscimento globale del marchio Apple. Tuttavia, alcuni istituti di credito hanno espresso preoccupazioni sui termini originali dell’accordo, che hanno percepito come rischiosi e potenzialmente non redditizi.
La partnership di Goldman con Apple è attualmente destinata a durare fino al 2030. Tuttavia, durante una recente chiamata sui guadagni, il ceo di Goldman ha indicato che l’accordo potrebbe terminare prima. La società ha rivalutato la sua strategia di finanza al consumo dopo anni di battute d’arresto finanziarie, inclusi miliardi di dollari stanziati per coprire potenziali perdite.
Nel 2024, Goldman ha trasferito la sua attività di carte di credito General Motors a Barclays, consentendo a Barclays di espandere la sua presenza nel mercato delle carte di credito degli Stati Uniti. Questo precedente accordo, che si concentra sui premi per veicoli GM, potrebbe segnalare l’interesse di Barclays nell’aumentare ulteriormente il suo portafoglio di carte tramite una partnership con Apple.
I rappresentanti di Apple, Goldman Sachs, Barclays e JPMorgan hanno rifiutato di commentare le trattative in corso. Goldman è inizialmente entrata nel settore della finanza al consumo quasi un decennio fa nel tentativo di diversificare i suoi flussi di entrate oltre l’investment banking e il trading. Tuttavia, verso la fine del 2022, l’azienda ha iniziato a ridimensionare le sue ambizioni al dettaglio, segnando un cambiamento nella sua strategia a lungo termine.